
di Alessandro Scarpa
Nei giorni 5-6-7 settembre 2025 si è tenuto a Voorthuizen, nel centro dell’Olanda, il Meeting internazionale per celebrare il 45° Anniversario del sodalizio olandese, “De Club van Fiat 500”.
Hanno partecipato 280 Fiat 500 provenienti da tutti i Paesi Bassi e da numerose Nazioni europee. 20 gli equipaggi italiani, provenienti da Abruzzo, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Sardegna, Veneto. Presente anche il socio savonese Stefano Parisi, che attualmente vive in Repubblica Ceca.
Per l’occasione, il Club ha organizzato la spedizione con assistenza tecnica, alla quale hanno partecipato 9 auto; un gruppo di 6 auto dalla Sardegna, con la valida guida del nostro referente regionale Domenico Giuseppe Sotgiu, ed altre due coppie di auto sono arrivati al Meeting con percorsi e tempi diversi.
Il nostro itinerario, che attraversava la Svizzera e la Germania, è stato autostradale: pochi problemi tecnici all’andata, una rottura di motore al ritorno (la macchina è stata poi trasportata sul carrello).
Alla faccia dei noti rincari di prezzi che stiamo vivendo in Italia, si menziona solo qualche esempio di prezzi svizzeri: caffè euro 4,50, bottiglietta d’acqua euro 5,50, pipì 1 euro: i sovrapprezzi della benzina nelle stazioni di servizio autostradali toccano i cinquanta centesimi al litro! Per non parlare dei prezzi del ristorante…
Il Meeting è stato ben organizzato dal Club olandese, con percorsi attraverso la bella campagna: fattorie con tante mucche nei prati, boschi e pittoreschi paesini, con moltissima gente a salutarci; numerosi gli immancabili mulini a vento. Un successo aiutato da un tempo bellissimo e da una temperatura gradevole.
Il Meeting è stata anche una piacevole occasione per ritrovare vecchie conoscenze del Meeting di Garlenda: amici olandesi, belgi, britannici, danesi, lussemburghesi e tedeschi.
Alla cena collettiva del sabato sera, alla quale hanno partecipato quasi seicento persone, il Club italiano ha ricordato la storia della propria nascita (ispirata proprio dall’esperienza olandese) e donato un piatto commemorativo appositamente realizzato in Sicilia (si ringrazia a questo proposito la Ceramiche Cannarozzo di Caltagirone ed il fiduciario Salvatore Marcinnò).
Non è mancato il ricordo di Luciano Odorico, il nostro storico socio friulano che 10 anni fa, di ritorno dal Meeting del 35° olandese, perì in un tragico incidente sull’autostrada tedesca. Recentemente si è tenuto un raduno a sua memoria in Friuli.
Terminando il lungo weekend, il pomeriggio della domenica ha visto un gruppo di soci visitare la vicina ridente cittadina di Amersfoort, mente altri sono andati ad Amsterdam, distante una sessantina di chilometri.
Per domenica sera avevamo previsto una simpatica cena italiana “porta e condividi”. Tutti i partecipanti hanno contribuito con specialità gastronomiche e vini regionali. Il presidente Emile de Boer, i segretari Sonja e Stephan Gartoff e la tesoriera Wendy Stads col marito Chris, invitati alla cena, hanno fatto una “full immersion” in un campo dove gli italiani sono davvero imbattibili!
La spedizione era guidata dal sottoscritto, presidente onorario del Fiat 500 Club Italia e grande conoscitore dell’Olanda. Erano presenti il referente regionale per il Lazio Fabio Grosso, il già citato referente regionale per la Sardegna Pino Sotgiu, il revisore dei conti Flavio Austa, il vice conservatore del Museo “Dante Giacosa” Silvio Bertolotto, il fiduciario del Basso Vicentino Renzo Grignolo, il fiduciario di Civitavecchia Giovanni Cataldo, il fiduciario del Sulcis Iglesiente Maurizio Pintus, che vengono tutti ringraziati per il determinante contributo dato al successo dell’evento.
L’assistenza meccanica è stata curata da Calogero Barbagallo, dell’officina omonima di Albenga (SV).
L’origine dell’amicizia italo-olandese
Al primo Meeting di Garlenda, il 15 luglio 1984, si aggregarono anche i turisti olandesi Ronald e Annelies Hoeven, che informarono i garlendesi dell’esistenza, già dal 1980, di un’associazione di cinquecentisti molto attiva nel loro Paese, annunciando il raduno di Geelen in programma per il settembre di quello stesso anno. Domenico Romano, allora sindaco, organizzò quindi una spedizione per parteciparvi e, durante il viaggio di ritorno, con l’amico Giuseppe Nespolo progettò la costituzione di quelli che sarebbero stati gli “Amici della 500”, poi Fiat 500 Club Italia.