Vallelunga e le 500

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  • Questo topic ha 11 risposte, 7 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 25/01/202223:52 da Gens Orsina.
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  • Autore
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  • #517765
    Ale74Pc
    Partecipante

      Grazie per il contributo Gens 😉

      #517895
      Gens Orsina
      Partecipante

        Un altro bel filmato, l’ordine di arrivo e un servizio fotografico di uno spettacolare incidente riguardante la gara delle 500. A seguire la relativa copertina di Autospint – rivista dalla quale ho tratto le predette foto.


        Classifica.jpeg

        Attachments:
        • Autosprint1.jpeg
        • Autosprint1.jpeg.jpg
        #517901
        martnuccia
        Partecipante

          come accordi con Giovanni,che saluto e ringrazio, ho unito i due topic cambiando il titolo 🙂

          #518315
          Gens Orsina
          Partecipante

            Forse alcuni di voi non sanno che in origine l’autodromo di Vallelunga era un ippodromo sorto nel Comune di Campagnano di Roma finita la seconda guerra mondiale, per volere del Commendator Raniero Pesci Vice Presidente dell’UNIRE (Unione Nazionale Incremento Razze Equine). Ma probabilmente per la distanza dalla Capitale ritenuta all’epoca eccessiva – una trentina di chilometri sembravano una enormità – o chi dice per il clima poco adatto ai cavalli fatto sta che questa iniziativa non ebbe fortuna così che agli inizi degli anni 50 la pista in sabbia della lunghezza di circa 1 chilometro venne convertita in autodromo per corse speedway; specialità molto nota in America e nel Nord Europa ma ancora sconosciute in Italia.
            Questa è una bellissima immagine dell’epoca.
            autodromo-vallelunga-3.jpg
            (Fonte Internet)

            #518326
            fabio. n
            Partecipante

              [quote=”Gens Orsina” post=388952]Forse alcuni di voi non sanno che in origine l’autodromo di Vallelunga era un ippodromo sorto nel Comune di Campagnano di Roma finita la seconda guerra mondiale, per volere del Commendator Raniero Pesci Vice Presidente dell’UNIRE (Unione Nazionale Incremento Razze Equine). Ma probabilmente per la distanza dalla Capitale ritenuta all’epoca eccessiva – una trentina di chilometri sembravano una enormità – o chi dice per il clima poco adatto ai cavalli fatto sta che questa iniziativa non ebbe fortuna così che agli inizi degli anni 50 la pista in sabbia della lunghezza di circa 1 chilometro venne convertita in autodromo per corse speedway; specialità molto nota in America e nel Nord Europa ma ancora sconosciute in Italia.
              Questa è una bellissima immagine dell’epoca.

              (Fonte Internet)[/quote]

              Sei semplicemente fantastico, una miniera di conoscenza, da me molto apprezzato e credo anche dal resto del Forum che con piacere ti segue 🙂

              #518333
              gi.ma
              Partecipante

                Grazie Giovanni, mio padre ha corso sulla pista in sabbia, facevano anche delle gare a squadre. 🙂
                A proposito dell’ippodromo, una volta ho scritto il perché della denominazione della curva ” Semaforo “.

                #518406
                Gens Orsina
                Partecipante

                  Per cica un decennio le corse delle macchine si volgono sulla pista in sabbia e terra che è lunga un chilometro, per le moto viene creato un secondo anello che misura 400 metri. Per sopperire al problema della polvere, tra una manche e l’altra i due circuiti vengono bagnati con spruzzi d’acqua tramite il passaggio di un’autobotte.

                  3265504_Programma.jpg

                  Della precedente destinazione permangono su ciò che non viene ancora chiamato “Autodromo” le classiche tribune e un totalizzatore. Per un po’ di tempo si può anche continuare a scommettere e lo si fa ora in modo bizzarro sulle competizioni motoristiche ma seguendo le regole di quelle equestri.

                  3265504_IL_TOTALIZZATORE.jpg

                  In un punto della pista “grande” perdura anche la presenza di un semaforo che in precedenza serviva per dare la partenza alle corse ippiche ad handicap: quelle in cui i cavalli vengono disposti a distanze diversificate. È in questo punto che nel 1957 verrà costruita una svolta che prenderà appunto il nome di “curva semaforo” o semplicemente “semaforo” appellativo che ancora permane.
                  Anche in questo caso il nascente mondo delle corse auto-motoristiche eredita una regola ippica e alcune gare si disputano appunto con il gap. Sarebbe bello se Marco e Maurizio Giraldi – che saluto – potessero arricchire l’argomento raccontandoci qualcosa che sicuramente il loro grande padre Luigi meglio noto come “Giggetto” – che come ci è già stato riferito ha vissuto in prima persona questa fantastica epoca partecipando ad alcune gare – avrà loro narrato.

                  Soldi non ce ne sono – ricordo che siamo da poco usciti dalla seconda guerra mondiale con le ossa rotte – e quei pochi non bastano a pagare tutti i piloti. In alcuni casi Raniero Pesci – proprietario del “catino” – è costretto a barattare la presenza dei concorrenti più conosciuti cedendo loro pacchetti di biglietti di entrata all’autodromo che gli stessi rivendono sottoprezzo ai primi appassionati di motori che iniziano ad arrivare a frotte da Roma – e non solo – per vedere dal vivo questo nuovo spettacolo molto noto negli States ma del quale in Italia solo i cinegiornali si occupano.

                  n.-5_Pista_bagnata_20190918_105059.jpg

                  Il racconto che precede era secondo me indispensabile per far conoscere anche agli Amici del Forum l’antefatto di quello che diventerà l’Autodromo nel quale maggiormente le Fiat 500 si sono espresse…e ci stiamo arrivando. Alcune notizie e foto qui rappresentate provengono dagli archivi del noto giornalista Franco Carmignani. Per chi volesse approfondire l’argomento esistono due suoi libri: “Vallelunga un Autodromo per Roma” (Edipromo) e “Vallelunga 65 anni tra storia e futuro” (Edipromo Group).

                  #518412
                  Truvlino
                  Partecipante

                    Grazie Gens Orsina la storia è molto interessante :like :like :like

                    #518984
                    Gens Orsina
                    Partecipante

                      3265504_Foto_201_Il_cartello_sulla_Via_Cassia.jpg
                      Via Cassia nei pressi della “Valle del Baccano” anni 60-70 del secolo scorso

                      #518993
                      williams
                      Partecipante

                        il nome della valle sarà dovuto all’autodoromo…..sai li che baccano!

                        #519002
                        Gens Orsina
                        Partecipante

                          [quote=”williams” post=389485]il nome della valle sarà dovuto all’autodoromo…..sai li che baccano![/quote]

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