Pechino-Parigi, continua l’avventura della 500

Pechino-Parigi 23 maggiodi Roberto Chiodi 
23 maggio – Partenze a spinta
Prima settimana di gara ed eccoci qui accanto all’auto numero 1, una American la France del 1907 che monta un motore da 14.500 cc. Siamo stati i primi ad arrivare al traguardo di tappa, avendo evitato le prove speciali sugli sterrati a 3.500 metri di altitudine. Ci aspetta adesso il primo giorno di sosta, cercheremo di riparare il motorino d’avviamento guasti che ci obbliga ogni volta a partire a spinta. Ma se l’inconveniente avviene sulla sabbia o in salita è un guaio farla ripartire.
I due americani che gareggiano con la Datsun tutta zebrata sono stati “liberati” dopo i controlli a bordo e nei bagagli. Dovrebbero farcela a rientrare in gruppo per la ripartenza d 25.
Nella foto, il Gigante la Bambina. Ma oggi possiamo vantarci di essere arrivati primi! Certo, scegliendo un altro itinerario, ma partendo in orario alla partenza e all’arrivo. Siamo in hotel dalle 14, sono da poco passate le 18 e solo altri due concorrenti sono arrivati da poco.

Pechino-Parigi 25 maggio

25 maggio – Primi assoluti all’arrivo di tappa
Costretti ancora una volta a partire a spinta per la rottura del motorino di avviamento, decidiamo anche oggi di saltare un paio di prove speciali nella seconda parte della tappa e così arriviamo al campo per primi. Controlli di routine svolti con calma, corrispondenza, video-telefonata a casa.
La tappa si è svolta tutta lungo le piste meridionali del deserto del Gobi, incredibili distese dove non vedi nulla e allora se superi un ciclista ti affretti ad annotarlo. E ti fa ragionare sul cresto vederne un altro in contemplazione con un triciclo trasformato in mini-camper. Ci capita poi di raggiungere l’American la France 14.500cc, rimorchiata su un camion. Sosta accanto per l ‘ennesima foto del gigante e la bambina, abbracci di solidarietà, arrivederci a presto. Magari fra quattro giorni ad Almaty, in Kazakistan, dove l’arrivo del motorino d’avviamento dovrebbe concludere il nostro attraversamento di tutta la Cina con partenza a spinta: ogni mattina e ogni sosta.