di Roberto Chiodi
6 giugno. Cosa fare ad Aqtau, sul mar Caspio, in attesa che arrivi la nostra Fiat 500 cui abbiamo evitato le steppe e la sabbia del Kazakistan meridionale? Si potrebbe risolvere di persona un dubbio che ha alimentato la discussione nelle vuote ore di attesa e cioè: il Mar Caspio è fatto di acqua dolce o salata? È lago o mare? Non sono quesiti secondari, la risposta coinvolge nazioni e legislature, codici e territorialità.
Al cronista esperto non resta che verificare di persona. È sceso cautamente tra gli scogli e ha assaggiato il Caspio, intingendo un dito nell’acqua. “È sciapa!”, ha stabilito. In effetti la salinità risulta molto ridotta rispetto alle acque oceaniche. È il Volga, il fiume più grande d’Europa, che vi fa affluire le acque in un territorio che si trova una ventina di metri sotto il livello del mare. Il Caspio è molto profondo (arriva quasi a un chilometro) ed è più grande dell’Italia. Gas e petrolio stanno trasformando radicalmente queste zone, un tempo conosciute solo dai gourmet in quanto luogo di produzione del caviale: vale a dire le uova estratte dagli storioni femmina con un processo di “mungitura” che ne salvaguarda la specie in via di estinzione.
Vabbè, grazie per questa puntata alla Alberto Angela; ma la corsa? Diciamo che dopo la Cina è finito anche il Kazakistan, abbiamo superato la metà del tragitto, si ripartirà dopo la traversata (auto in nave, piloti in aereo) da Baku, capitale di un Azerbaijan che i petrodollari hanno trasformato di colpo. Ci passammo nel Duemila ed era tutto tetro e cadente quanto adesso pare che sia luccicante e moderno. Gli abitanti stravedono per gli sport a motore, il circuito cittadino è uno dei più appassionanti della Formula 1. Chissà come verrà accolta la nostra vetturetta, gnomo fra giganti a quattro ruote che dominano la classifica: in testa nell’assoluto sempre la Chevrolet Fangio coupé, una specie di hovercraft con equipaggio argentino. Quando ci supera e si dirada la polvere, guardiamo in alto per ritrovare una traccia del missile terra-aria che ha sfiorato la nostra piccola “Lucy”…Comunque: sei tra le vetture “grandi” del rally stanno salendo a bordo per prime. Al traino.
Nelle foto, i partecipanti nella pit lane del circuito Formula 1 di Baku e presso l’avveniristico complesso museale voluto dal presidente dell’Azerbaijan per immortalare sé stesso. L’ingresso in Georgia è previsto per il 10 giugno.
