Cinquini Rombanti #7: tra cielo, natura e tradizione

Cinquini rombanti 2025
Cinquini rombanti 2025

di Agostino Pellegrino
Il 22 giugno 2025 resterà nei ricordi di chi ama i raduni all’insegna della Fiat 500 storica. Anche quest’anno il “Cinquini Rombanti”, giunto alla sua settima edizione, ha regalato una giornata d’altri tempi, tra aeroplani, picnic all’aria aperta, rapaci maestosi e l’immancabile spirito di amicizia che lega gli appassionati di questa piccola-grande icona italiana.
La giornata è cominciata al ristolounge del campo volo di Bresso, in Viale Gramsci 1, dove decine di Fiat 500, arrivando una dopo l’altra, hanno colorato il piazzale con la loro allegria. Gli equipaggi hanno ritirato la welcome bag e si sono ristorati con una colazione al bar della struttura, scaldando già i motori – e gli animi – per la giornata che li aspettava.
Poco dopo, la fortuna ha baciato cinque equipaggi: estratti a sorte, hanno potuto parcheggiare le loro “cinquine” dentro l’hangar principale dell’aerostazione, tra gli aerei storici parcheggiati, formando uno scenografico semicerchio. Qui, i partecipanti – suddivisi in gruppi di circa 25 persone – hanno seguito una visita guidata curata da Luca Salvadori con il racconto appassionato di Fabio de Ferrara, tra curiosità e storie di volo.
Terminata la visita, la carovana si è rimessa in marcia verso il laghetto La Fornace, a Gessate. Un piccolo inconveniente alla pompa della benzina per uno degli equipaggi ha suscitato lo spirito di collaborazione: qualche esperto meccanico (ringraziamo Pierino Neroni) ha rimesso in pista la 500 in pochi minuti, permettendo a tutti di proseguire.
Arrivati a destinazione, le macchine – ordinate come soldatini colorati lungo il bordo del lago – hanno fatto da cornice a un picnic che profumava di anni ’60 e ’70. Chi non aveva prenotato il pranzo servito nella veranda del centro ha steso la tovaglia da picnic, inclusa nella welcome bag, sul prato, aprendo borse frigo, scartando panini, insalate di riso, vino fresco e l’immancabile dolce di fine pasto.
Pancia piena, curiosità accesa: il pomeriggio è proseguito con le visite guidate alle voliere del Centro dei Rapaci. Gufi, poiane, falchi, grifoni, una splendida cicogna: gli ospiti hanno potuto osservare (e a volte accarezzare) da vicino questi magnifici abitanti del cielo.
A seguire, la scelta era fra due attività: assistere alla dimostrazione di volo dei rapaci o partecipare a una spassosa gara di pesca sportiva. Tra una battuta e l’altra (“Qui servirebbe un sub per attaccare i pesci all’amo!”), quasi tutti i pescatori improvvisati hanno portato a riva qualche trofeo, custodito nelle nasse in attesa del verdetto finale.
La classifica? Primo posto a Raffaele, alla sua prima esperienza con la canna da pesca, seguito da Amleto e Valentina, a orgogliosa rappresentanza delle “quote rosa”. Un plauso speciale anche a chi ha stracciato tutti con tre pesci per oltre 9 kg, meritandosi la Coppa dei Campioni dei pescatori.
Nel frattempo, chi aveva scelto i rapaci ha potuto provare l’emozione del battesimo del guanto, facendo posare una poiana sul proprio braccio e nutrendola direttamente dalla mano. Un momento magico per grandi e piccini.
A conclusione di una giornata intensa, le premiazioni con foto di rito sul podio hanno aperto la strada all’assalto al frigorifero dei gelati: cornetti, ghiaccioli, birre fresche e qualche spritz hanno rinfrescato gli animi, ormai già pieni di ricordi e di cose inusuali da raccontare.
Un saluto speciale a Mitra e Guido Weiss, coppia tedesca che con la loro 500 L ha aggiunto un tocco internazionale al raduno prima di ripartire per Amburgo. Un grazie di cuore a Lucy, alla sua famiglia e a tutto lo staff del centro di Gessate, per l’ospitalità impeccabile.
E un ringraziamento, doveroso e sentito, va a chi rende possibile tutto questo: gli equipaggi, veri protagonisti di ogni raduno, e a chi lavora dietro le quinte – Andrea, Marina, Francesca, Stefania, Walter, Loriana e Vincenzo – perché la passione e l’amicizia, quando sono sincere, fanno rombare i motori del cuore più forte di qualsiasi cilindro.
Appuntamento alla prossima edizione: Cinquini Rombanti non si ferma mai!