
Germania, Francia, Belgio, Estonia, Stati Uniti, Nuova Zelanda, Giappone, Malta, Polonia, Ungheria, Olanda, Danimarca, Svizzera, Bosnia, Inghilterra… l’elenco di nazioni cui appartengono i visitatori del Museo della 500 “Dante Giacosa” di Garlenda è sempre più lungo e variegato.
Senza contare il momento del Meeting Internazionale di inizio luglio, con almeno un paio di migliaia di cinquecentisti e curiosi che approfittano dei tre giorni di apertura continuata durante la manifestazione, nel corso di tutto l’anno il Museo è meta costante di appassionati, con una importante prevalenza di visitatori stranieri, di solito singoli o famiglie, ma anche interi gruppi, come i club francesi 3AC e “La Traction Universelle”, che hanno scelto di far tappa a Garlenda nell’ambito dei loro tour della nostra zona.
Tra i visitatori di questa metà luglio, segnaliamo una bella e giovane famiglia, composta da Cyprian Iwuc col la moglie Margaret e il figlioletto Oliver, che si dividono tra la Polonia e Malta, isola sul quale è attivo il Classic Fiat 500 Group, sodalizio partner estero del Fiat 500 Club Italia. Cyprian si è intrattenuto con lo staff per raccontare delle sue ben sette 500, tra cui una Abarth e una “vetri fissi” del 1957, ed ha ribadito un concetto molto caro agli appassionati della piccola bicilindrica: “Quando si vedono vetture d’epoca famose ed importanti, certo le si ammira e si pensa al loro valore economico, ma la 500 è l’unica capace di suscitare il sorriso nelle persone”.
Ricordiamo che il “Dante Giacosa” è aperto dal lunedì al venerdì con orario 9-12/15-18, il sabato dalle 9 alle12. Il Museo accoglie anche gruppi (su prenotazione a museo@500clubitalia.it), comprese scolaresche e bambini/ragazzi che frequentano i campi estivi: proprio oggi, lunedì 21 luglio, sono venuti a trovarci i piccoli partecipanti a quello della vicina Villanova d’Albenga. Del resto, grazie al “Dante Giacosa” a tutte le età e in tutte le stagioni c’è modo di apprezzare la storica utilitaria che ha motorizzato l’Italia!