Napoli – Auto Moto Napoli Expo

Il fatto che uno dei Club più antichi della Campania ci contatti prima dell’estate nella persona di Sabatino De Rosa con una telefonata veloce “Ernè dobbiamo fare una cosa molto importante e abbiamo bisogno delle vostre 500” conferma assolutamente che da qualche anno a questa parte ci stiamo muovendo bene e a Napoli si torna a parlare il “cinquecentese”. Che la cosa molto importante sia Auto Moto Napoli Expo, l’esposizione di motori più grande del sud, ci fa solo piacere perché poi… alla fin della fiera… Sono i numeri che parlano, anzi il numero: 38.980 spettatori paganti giunti da ovunque durante il lungo weekend dal 12 al 14 settembre 2025! 

 

Un evento accresciuto molto negli ultimi anni grazie alle varie passioni, auto, moto, supercar, forze dell’ordine, reparti corse… In tutto questo noi, cosa ci facciamo? Facciamo la Storia! Sì, perché noi siamo quelli dell’auto che ha motorizzato l’Italia ed allora abbiamo portato la Storia in carne e ossa, pardon in…  lamiere e telaio. La storia della “nuova” 500 dal suo giorno di nascita, quel lontano 4 luglio del ‘57, con tutte le sue iniziali difficoltà fino all’ultima R azzurro farfalla che ha segnato la fine di un’era ma l’inizio di un mito. Oltre ad averla scritta sui poster (con la cortese collaborazione della Segreteria del Club nelle persone di Stefania, Roberto e Francesca), abbiamo esposto la Storia in lamiere e telaio portando nella nostra area prato i 5 modelli dell’immensa produzione delle 500: dalla fantastica N del 1957 del nostro socio Francesco Gherardi (targa oro da Museo) fino alla R ultima nata del socio Enrico Piscopo (non la siciliana azzurro farfalla, ma uno splendido esemplare corallo) passando per la D rosso 115 del fiduciario di Napoli Antonello Martina, la F targa oro bianco 233 di Vittorio Arena e la mia L targa oro blu turchese 419. Alle spalle una splendida Francis Lombardi del ‘69, La Giardiniera furgonata di Giovanni “il Cinese” direttamente da Vico Equense e, intrusa ma non troppo data la sua “cuginanza”, la Bianchina panoramica di Manlio Leone. 

 

Meritano citazione i soci che hanno “abbandonato” le loro piccole sul prato per tre giorni, cosa mai successa prima a nessuno di loro (chiaramente custodite dall’impeccabile servizio di vigilanza). Ma questa era solo l’area esterna ai padiglioni della Mostra, sul prato, insieme agli altri Club. E dentro cosa succedeva?

Dall’ingresso del primo padiglione si potevano subito ammirare i “pezzi forti” dell’area museale dove siamo stati protagonisti, anche grazie alla presenza del grande portale gonfiabile brandizzato Fiat 500 Club Italia. A proposito del suddetto portale, siamo stati in grado di averlo in fiera grazie alla collaborazione fra il fiduciario di Napoli Antonello Martina, ed il fiduciario de L’Aquila, Alessandro Marinangeli. Per ovviare a problemi di spedizione, Alessandro si è reso disponibile a raggiungere il punto di incontro all’uscita di Celano, lungo l’autostrada Roma-L’Aquila-Pescara, dove si è incontrato con Antonello per consegnare l’importante oggetto che, montato in fiera, ha dato maggior risalto ed importanza alla presenza del Club.

 

All’ingresso i visitatori erano accolti da una splendida Peugeot del 1914:  attraversato il portale, come la porta magica di Alice nel paese delle meraviglie, si veniva “catapultati” sui nostri pezzi da museo, 6 chicche difficilissime da mettere insieme. Una 500 C (Topolino) Furgonata che è la “nonna” delle nostre piccole, una 500 “furgoncino” il Pick up più simpatico che ci sia, una 500 “Scoiattolo” ormai sempre più rara da vedere (tutte della collezione di Michele Piccolo, nostro affezionato Sponsor e grande benefattore delle nostre iniziative sociali), una splendida e rarissima replica Abarth record Monza del 1958 su base N, la “Gamine” Vignale numero 25, rarissimo modello di Peppe Trombetta, (proprietario “Bulldog” attento al minimo tocco della carrozzeria), ed una simpaticissima giardiniera bicolore. Questo angolo è stato la meta e la sosta di bambini famiglie appassionati che ci hanno subissato di domande, richieste, foto selfie, informazioni. Unico neo la stancante opera di attenzione affinché questi gioielli uscissero “illesi” da tre giorni di assalto.

 

Per concludere, come se non bastasse, domenica si è tenuto il raduno: ci è stato dato uno spazio per 15 auto, che poi sono diventate 30 ed il nostro angolo prato è diventato un’esposizione varia e coloratissima. Nostro bilancio? Stanchi ma felici, tanti contatti, due nuovi soci, tanti appassionati e richieste varie, un carrozziere, l’assicurazione, un buon meccanico… tre giorni di fatica ma siamo riusciti a trasmettere che il Club è un servizio da poter offrire a chi si affaccia nel nostro mondo. Sono stati tantissimi i soci e collaboratori che hanno fatto turni al prato ed all’area museale. Venerdì la gradita visita del referente della Campania Domenico Filippella con i suoi ospiti, i soci piemontesi.

 

Ringraziamo “Peppe ‘o fotografo” per le belle foto e le riprese con il drone.