
di Antonio Erario Â
Lunedì 10 novembre si è tenuta la seconda lezione di storia dell’automobile del Corso di Tecnico Superiore del Restauro di veicoli d’epoca.
Ho avuto il piacere di condividere con i partecipanti una cornice esclusiva come l’Atelier del Restauro della Carrozzeria Schimmenti di Santena (nostro Punto amico). Il periodo storico da me affrontato è quello che abbraccia gli anni dal 1950 al 1970, che coincide con la produzione della Fiat 500.
Abbiamo raccontato la genesi del modello, le varie versioni e varianti, sviscerando i dettagli inquadrando il periodo storico e sociale del nostro Paese e dell’Europa in generale. Dalla N alla R, passando attraverso le versioni Abarth e suoi i vari record, continuando sulle sportive Giannini e Steyr Puch. Ed ancora: le versioni speciali con la Jolly Ghia, le Moretti, le derivare assemblate all’estero su licenza Fiat. Si è parlato della Giardiniera fino alla versione Autobianchi.
Raccontare del mondo 500 è analizzare uno spaccato dei nostri usi e costumi, vicende umane e personali legate alla bicilindrica. Poi la storia del Fiat 500 Club Italia e di cosa rappresenta questo sodalizio nel panorama automobilistico mondiale, del collezionismo e del mondo dei ricambi e degli artigiani.
Essere qui è importante per le generazioni future, per chi materialmente curerà le nostre automobili, per chi passerà il messaggio della cultura automobilistica.
Alla fine della lezione, abbiamo presentato quattro varianti delle 500 (D, F, L ed R), evidenziando le differenze degli allestimenti, le modifiche meccaniche e tecniche.
Oltre al sottoscritto sono intervenuti tre nostri soci, che hanno raccontato la propria esperienza, le emozioni, le avventure per un corretto restauro; insieme a me e alla mia D del 1960 c’erano infatti Duilio Romano con la sua F, Roberto Quarto con la sua L e Alberto Lo Gioco con la versione R. Il tutto con entusiasmo e condivisione, nello spirito che contraddistingue da sempre i nostri soci.
Ho avuto il piacere di fare visionare ai ragazzi tanto materiale storico, riviste, libri, manuali di officina ed uso manutenzione, nonché le mazzette colore fornite dalla ditta Lechler, leader nel settore delle vernici.
Un ringraziamento speciale va a Duilio Nano, Roberto Quarto ed Alberto Lo Gioco per la loro disponibilità .
Il corso è stato organizzato da InforCoop Epica Piemonte in collaborazione con Museo Nazionale dell’Automobile MauTo, il Politecnico di Torino, ITIS Pininfarina, Carrozzeria Schimmenti Classic di Santena e Carrozzeria Basile.

