Restauro telai sedili

Ciao

Allegando almeno una foto dello stato di fatto è possibile rendersi conto delle condizioni ed essere più obbiettivi su come meglio procedere.

Io ci sono passato diverse volte e devo dire che sono i pezzi più noiosi da restaurare.

Dato per scontato che i sedili siano corretti per il tuo modello di macchina (ne esistono di diverso tipo…), l’ideale sarebbe rimuovere totalmente fodere ed imbottiture, a seguire le molle, oppure le fasce in gomma, a seconda del modello.

Le lamiere stampate sono decisamente robuste e ben sopportano la sabbiatura, procedimento ideale (a mio avviso) per una totale rimozione della vecchia vernice e soprattutto della eventuale ruggine.

Non potendo/volendo optare per questo sistema, in alternativa ti consiglio di utilizzare delle spazzole rotanti in metallo da applicare ad una mola oppure ad un trapano.

Sarà un lavoro decisamente nauseante e

quando arriverai ad avere le superfici al ferro nudo, i telai andranno protetti da acqua ed umidità, quindi da sottoporre quanto prima a verniciatura con fondo epossidico.

Fattore essenziale sono poi le condizioni di lavoro: durante le stagioni più umide ed in locali non espressamente adibiti ad attività di carrozzeria, meglio restaurare un telaio alla volta per evitare spiacevoli ossidazioni.

Il secondo strato deve essere un fondo, meglio se catalizzato, a sua volta da carteggiare prima di finire col nero semilucido 70/30.

In fondo non sono poi così ampie le superfici che restano a vista una volta rivestiti, ma chiaro che il livello della finitura è quello che fa riconoscere un buon lavoro, ma bisogna sempre fare a capo allo stato generale della macchina.

Ciao 5hundred, sia nei sedili anteriori che in quelli posteriori le molle non erano in tinta nera, ma venivano lasciate a ferro. Un’alternativa alla sabbiatura per far riaffiorare il metallo vergine sia dei telai che, in particolare, delle molle è la sverniciatura ad acqua, la quale non lascia residui sulla superficie.

Una volta mascherate queste con della carta, qualora tu non volessi smontarle dai telai, potrai procedere con la verniciatura in nero dei tubolari.

Come ti ha detto anche Alessandro, che saluto, una volta riportati a nudo il metallo dei tubolari puoi applicare uno strato di fondo epossidico, che isola la lamiera dagli agenti esterni; evita dunque convertitori o altri prodotti simili.

• Questa risposta è stata modificata 1 settimana a da
  Fufu.

Per il divano posteriore il discorso è diverso.

La seduta non ha nessun componente da verniciare.

Rimosse le imbottiture rimane il telaio in tondino di ferro sagomato con le molle intermedie. Col tempo tutto tende ad arrugginire.

Una eventuale verniciatura non avrebbe controindicazioni, il problema rimane la rimozione delle ossidazioni, in questo caso, ulteriormente più complicato da eseguirsi con metodi tradizionali (carta vetrata e/o spazzole di ferro).

Gli unici sistemi possono essere la sabbiatura oppure un bagno galvanico in fase di zincatura, metodo migliore e durevole per conservare quei telai ammortizzati.

Lo schienale contiene anch’esso una serie di molle, che poggiano su di un lamierato sagomato; quest’ultimo sarebbe sempre da rifinire in nero semilucido, così come il profilato ad “L” posteriore, al quale si aggancia la cinghia in gomma che mantiene verticale lo schienale stesso.