Ufficio stampa A.S.I.
Parere favorevole e richiesta di rapida definizione di giudizio al T.A.R. del Lazio per la circolazione nella fascia verde della capitale.
Il Consiglio di Stato si รจ espresso in modo nuovamente favorevole nei confronti delle argomentazioni di ASI in tema di circolazione dei veicoli storici. Con lโordinanza 2171 del 29 maggio, ha infatti sollecitato una rapida definizione del giudizio da parte del TAR del Lazio sulla base di quanto lo stesso Consiglio di Stato aveva statuito nel precedente parere 799/2021 riferito al ricorso straordinario presentato da ASI per analoghe problematiche emerse in Piemonte.
Le restrizioni alla circolazione dei veicoli storici, ha ribadito il Consiglio di Stato in questa nuova ordinanza, rappresentano provvedimenti non proporzionati rispetto allโobiettivo di contenere e ridurre sul territorio le componenti inquinanti. Posizione, questa, fondata su analisi e argomentazioni esposte dallโAutomotoclub Storico Italiano, a partire dallโesiguo numero di veicoli storici certificati circolanti e dal loro limitato utilizzo, fino ad arrivare allโesigenza di tutelare il loro valore storico-culturale.
Agli appassionati romani non resta quindi che attendere la data della prossima udienza presso il TAR del Lazio, il cui esito รจ auspicabile attendersi sancirร , come giร accaduto in altre regioni e grandi cittร italiane, un nuovo importante passo avanti nella direzione volta a tutelare il motorismo storico e a mantenere viva questa enorme risorsa culturale ed economica del Paese.
โOltre al dialogo con lโamministrazione di Roma Capitale โ commenta Alberto Scuro, Presidente ASI โ lโAutomotoclub Storico Italiano aveva presentato un Ricorso Straordinario al Presidente della Repubblica seguendo la stessa linea adottata in Piemonte nel 2020. Tale Ricorso รจ stato trasposto al TAR e con lโordinanza del Consiglio di Stato รจ arrivata la chiara indicazione di adottare sollecitamente una decisione nel merito, considerando il parere giร esposto dallo stesso Consiglio di Stato per risolvere lโidentica situazione vissuta in Piemonte. Proseguiamo con serietร nel nostro percorso di definizione e selezione di quelli che sono i veri veicoli storici da tutelare, con la soddisfazione di raccogliere, come in questo caso, la fondamentale approvazione delle istituzioni.โ

