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pilotata da Michele Alboreto

Le Formula Monza 875 nacquero a metà degli anni '60 per permettere ai giovani piloti di “farsi le ossa”, su iniziativa di Luigi Bertett, presidente dell'ACI Milano, in collaborazione con Romolo Tavoni, ex direttore sportivo della Ferrari e dell'ATS. Il regolamento prevedeva che il motore adottato fosse quello a sogliola della 500 Giardiniera, sia per l’economicità, sia per la sua disposizione orizzontale, che ben si prestava per la forma della vettura. Oltre che fucina per giovani piloti con l’aspirazione di passare alle categorie superiori, la Formula Monza fece nascere una discreta quantità di preparatori e ne stuzzicò altri, già affermati. Plastic Thiele, Ambivero, Bianchi, Oleari, Amilcar, Cavallini, Vargiu, CRM, Lab, Melesi, Santandrea, Reggiani, Libertini, Repetto sono i nomi di alcuni preparatori della Formula 875 Monza. Ed ancora: Ragaiolo, Corsini, Bartoli, Mercatelli, Gibertini. Fu un successo: le gare a Monza si svolgevano il giovedì sera, si arrivava ad avere 5 batterie di 20 auto e la bagarre finale era entusiasmante, come entusiasta era il pubblico, sempre più folto, che gremiva gli spalti dell’Autodromo di Monza(1).

Tra i giovani che agli esordi della carriera sportiva pilotarono i Formulini ci fu anche Michele Alboreto (1976), con la Vargiu (Scuderia Salvati) che qui vedete, per gentile concessione del fratello Ermanno e grazie all'interessamento di Aldo Grassano.

Proprietario: Ermanno Alboreto
(1) Dall'articolo del commissario tecnico Enrico Bo, 4PR 3/2012

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