TOPIC: Fiat 500 CAP Scoiattolo 1970

Stai procedendo spedito come un treno

Ora è il turno dell'applicazione del sigillante su tutte le giunzioni e saldature.







E finalmente arriva il primo vero tocco di colore:
vernice nera sulle canaline sedili e sulle leve di comando delle ganasce posteriori.



Questa volta ho ceduto al semilucido 70/30...
Nonostante la mia personale convinzione riguardo questa soluzione, ho deciso di "adeguarmi alle normative vigenti".

Una volta asciugati per bene i prodotti, la Scoiattolo è stata tutta incartata per essere spinta nuovamente nel forno; il prossimo passo è la stesura della vernice densa* nel vano motore, nel vano serbatoio e parzialmente, nell'abitacolo.



*leggere antirombo

Ecco la vernice plastica.
La luce fredda del capannone e la breve esposizione degli scatti rendono la tonalità del prodotto decisamente più scura di quanto non lo sia nella realtà.
Ho cercato di riprodurre quanto riscontrato nello stato di fatto; vale a dire, nelle zone trovate ricoperte di catrame la carrozzeria è stata rifinita a buccia d'arancia.



Ho fatto estendere la verniciatura ruvida anche ai fondi ed alla seduta posteriore, alla ricerca di maggior isolamento e protezione.
Parafiamma, schienale e tunnel centrale rimarranno lisci.

Vano motore. Sulla sinistra si intravedono i profilati metallici del telaio



Vano bagagli. qui si vedono i tubolari quadri di rinforzo saldati direttamente ai passaruota

Ultimo messaggio 2021 nell'argomento dedicato a questo mio nuovo progetto.
Non sono abituato a tirare somme alla fine dell'anno ma devo dire di essere a buon punto, specialmente per quanto riguarda la carrozzeria.
Ho ancora tantissimo lavoro e molte problematiche da risolvere....
....In qualche modo farò.
Vorrei ringraziare in particolar modo Roberto Pola, sia quale commissario tecnico,  sia quale amico ed appassionato di 500; i suoi consigli si rivelano fondamentali per la buona riuscita del restauro.
Ma la mia intenzione è quella di includere tutti coloro che in qualche modo partecipano al mio lavoro, anche soltanto con un cenno di approvazione.

Un piccolo aggiornamento:
Nel pomeriggio di oggi, 31/12, libero dal lavoro, ho messo mano al cofano posteriore e mi sono accorto di un particolare.



Ho trovato il tirante di arresto quasi completamente ricoperto di arancione.





Un indizio che ulteriormente conferma la mia personale idea in merito alle derivate 500: Il grado di finitura doveva essere decisamente di basso livello.
In questo caso, in fase di verniciatura, questo tirante non è nemmeno stato smontato, nonostante fosse fissato con un solo bulloncino da 6 mm.
Anzi, a rafforzare la mia tesi, lo stesso colore arancio, è visibile anche sulla testa esagonale di quest'ultimo...
La tinta originale si è salvata perché quando la macchina è stata fatta rossa, questo cavetto è stato messo da parte.

Chiaramente cercherò di curare anche il minimo dettaglio sulla mia C.A.P. andando (forse) un po' contro alla prerogativa della Scoiattolo e/o delle derivate 500 stesse:
Esclusività ad un prezzo contenuto...

Ciao Alessandro, ti ringrazio, è un piacere seguire il tuo restauro, ce ne fossero che si documentano e seguono come te.
Ti sei accorto anche tu che le "finiture" non sono il pezzo forte di questa realizzazione.
Un caro saluto, ti aspetto per vedere la mia.
Rob

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Gennaio 2022

Per facilitare le lavorazioni alla carrozzeria ed in particolar modo alla parte anteriore, il sistema di sostegno girevole del carrello è stato momentaneamente sostituito dal cavalletto fisso.



Grazie alle predisposizioni, i due tipi di agganciamento sono intercambiabili tramite staffe imbullonate ai longheroni.



L'operazione è stata eseguita in carrozzeria con l'ausilio del ponte sollevatore.

Un carrello robusto ma "flessibile" volendo usare un termine al passo coi tempi...

E con l'anno novello arriva una novità:
la Scoiattolo comincia a riprendere la sua tinta originale.
Hanno preso colore arancio non solo le parti precedentemente spruzzate con la base densa, ma anche tutto l'abitacolo.
Quindi il vano motore è ora definitivamente restaurato.



Così come il vano serbatoio anteriore



Ecco l'interno, finito anche questo, compreso di tutte le zone a vista: cruscotto, parafiamma ed anche la cappelliera.





Una verniciatura pastello spettacolare.  Purtroppo la fotocamera non sa rendere la vera sensazione della vista.
Devo ricredermi riguardo l'arancione, questo giallo oriente è magnifico.
Si abbina perfettamente al contrasto col nero e non mi appare eccessivamente vistoso, forse grazie alla forma della carrozzeria e dalla mancanza degli sportelli; ma il giudizio finale lo vedremo una volta terminato anche l'esterno...

L'ultima nota riguarda le guide dei sedili.
Andranno ritoccate sovraverniciando attorno ad esse un bordo nero di pochi cm, per evitare che dalle asole dei tappeti in gomma s'intraveda l'arancio del fondo.

E' davvero un colore bellissimo!!!

Mette allegria.

Complimenti davvero, sta venendo un capolavoro!!

Bellissimo colore Alessandro! Manca poco e poi... dovrai cominciare davvero a dedicarci tempo!

Grazie all'assistenza del "Registro Storico", che mi ha fatto pervenire le quote corrette e dopo un intenso sabato di lavoro in carrozzeria, abbiamo ricostruito i paraurti.

La ottimistica vocazione al fuoristrada della Scoiattolo e la ricerca di somiglianze con altri veicoli, è ben intuibile proprio nella conformazione della coppia dei paracolpi: due sbarre di ferro.
Tecnicamente sono due profilati ad "U" 30x60x30 mm, imbullonati ai supporti fissi saldati al telaio.

In apparenza il posteriore sembrava molto semplice;


in realtà abbiamo dovuto montare la slitta paramotore e verificare il collegamento con lo stesso paraurti.



A macchina finita saranno imbullonati fra loro tramite due staffe saldate alla parte terminale della slitta.
Al fine di migliorare le possibilità di unione abbiamo rifatto le staffe ed asolato il profilato metallico.

Leggermente più raffinato il paracolpi anteriore. Pur mantenendo la stessa natura e sezione si differenzia per la larghezza inferiore e le estremità smussate, ottenute chiudendo con la saldatrice gli spigoli piegati.



Una volta rifinito e molato per bene...



abbiamo trovato la giusta posizione sul frontale.

Complimenti Ale,davvero un lavoro mastodontico! Seguo con interesse

Complimenti Ale, è un piacere seguirti, sembra un restauro effettuato in qualche officina oltreoceano su un noto canale dedicato alle auto. Il programma potresti chiamarlo "Ale's Garage".

Ringrazio per gli apprezzamenti

Ero dubbioso su quale tipo di specchietto retrovisore esterno montare...
Impossibile posticipare la scelta durante la fase di rimontaggio, perché, non avendo la macchina alcun appiglio per attacchi a morsetto, il retrovisore doveva essere con la base avvitata alla lamiera, quindi mancavano ancora un paio di fori prima della verniciatura.
Ho dovuto trovare un alloggiamento che non interferisse con l'abbattimento del parabrezza e il parafango sinistro mi è sembrato il punto più adatto.



Ho recuperato la base ideale, proveniente da un Fiat 850 Pulmino; a tempo debito adatteremo anche il braccetto.



....Ah, nel frattempo anche il cofano posteriore è stato portato al fondo.

ATTENZIONE!!



La visione delle prossime immagini è sconsigliata agli utenti particolarmente suggestionabili ed ai collezionisti di componenti intonsi originali d'epoca...

Ma veniamo al problema....
Come si può leggere nelle pagine precedenti, dopo aver erroneamente pensato che le luci di posizione Aric fossero di primo impianto (pag. 3),  avevo recuperato una coppia di portalampada Stars in alluminio, si possono vedere sempre pag.3...
Queste ultime risultavano indubbiamente migliori ed elettricamente più affidabili rispetto le Aric, ma purtroppo non si potevano installare, in quanto penalizzate da una eccessiva lunghezza del codolo portalampada.



Interferivano dunque con la carrozzeria, urtando contro la lamiera dietro il musetto, fuoriuscivano dal filo della macchina...

Se è vero che il fine giustifica i mezzi, i puristi (spero) saranno indulgenti, perché manomettere una coppia di Stars d'alluminio in perfetto stato, potrebbe anche  essere considerato un mezzo delitto...
Ho adeguato quindi i corpi portalampada all'angusto spazio del frontale.

Posizionato in morsa il pezzo ho tracciato una linea di taglio...



...e rimosso 10 mm del codolo in cui alloggia la lampadina.



Blocco nella posizione voluta, uno contro l'altra, il codolo accorciato e la parabola.

Assicuro resistenza meccanica alla giunzione tramite un collegamento formato da due piccole staffe fissate con viti M3.



Per ottenere isolamento ed evitare infiltrazioni d'acqua, fra le due parti applico del sigillante da carrozzeria.



Con questa (barbara) soluzione il bulbo della lampadina è però più vicino alla plastica trasparente.
Verifico la distanza residua con la lampadina sacrificando un trasparente "Aric"...
Attraverso un foro praticato nel centro inserisco l'astina del calibro e rilevo la profondità.



Abbiamo 14mm, rimane una distanza sufficiente per evitare pericolosi surriscaldamenti.
I portalampada così accorciati ben si collocano nell'asola ricavata sul frontale e soprattutto ben alloggiano sul musetto.

FEBBRAIO 2022

Ad oltre un anno dall'inizio del mio progetto, ora posso dire:

V E R N I C I A T A !!!!!!







Il trionfo del Giallo Oriente 294.
Uno spettacolo!

La mia scelta è già stata oggetto di facili sarcasmi:
"Mancano le portiere a cui applicare gli 01 del General Lee..."
Oppure:
"Dove montare i lampeggianti le scritte blu ANAS?!?"

In realtà la macchina è molto bella.
Di certo non passerà inosservata...
Ma la Scoiattolo non è ancora terminata.  Manca la lo strato denso-plastico al sottoscocca. La carrozzeria impiegherà un prodotto differente, più elastico e di colore nero.

Quindi abbiamo rimosso il supporto fisso e rimontato quello girevole.



Ah, completato anche il cofano motore



...Al mio "giro di boa" manca poco....

Bellissima!!!

Mi ripeto, colore stupendo, mette allegria.

Mi piace Ale, e il colore ci sta, hai voglia se ci sta.