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di Alvaro Fabrizio 

I “quattro aprilanti” sono stati poco generosi sia per la festa della Madonna in atto, sia per l’apertura del mese delle rose e così la prima fase della mattinata è stata battezzata da rapide gocce di pioggia tintinnanti sulle carrozzerie  dei tanti cinquini in attesa, concluse le solite formalità burocratiche delle iscrizioni, della partenza secondo il programma previsto del “14° Raduno Fiat 500 e Derivate”.

Però a metà mattinata, avvertito il disappunto degli organizzatori, il sole è apparso tra la nuvolaia sparsa e si è fatto largo a forza di muscoli, con un sospiro di sollievo da parte di tutti i presenti. La fantasia ci ha immediatamente portato davanti ad una scena immaginifica, vediamo il gruppone dei cinquini  pronti per la partenza che si scrollavano da dosso, come fa il mio vispo jack russel, il bagnato di pioggia che li aveva ricoperti in un batti baleno. Sole che poi ci ha graziato per tutto il resto dell’intensa giornata di festa subito riscaldata dai colori di tutte quelle vetturette, che passavano in mostra per le vie cittadine dei centri storici lungo il percorso previsto fino ad arrivare ad Alba Fucens, già visitata in altre occasioni.

Proprio per questo appuntamento dalle previsioni non allettanti, le presenze hanno dimostrato invece  il contrario, ed a questo proposito i nostri ringraziamenti vanno a tutti gli amici marsicani presenti, oltre ai gruppetti di Pescara, Teramo, Gaeta e romani, da sempre amici fedeli al nostro richiamo. L’Associazione “Il Grottino” nonostante  ormai il troppo affollato panorama di manifestazioni d’auto d’epoca si ritaglia sempre uno spazio importante, grazie all’impegno nella ricerca ogni anno di percorsi nuovi ed interessanti, sapori ed esperienze nuove per i partecipanti, molti dei quali sono habitué dei nostri incontri sotto i colori associativi di Garlenda , ben sapendo che abbiamo sempre in tasca il nostro jolly. 

Esauriti i dovuti “inchini” attraverso i centri storici durante il nostro passaggio da Avezzano a Massa d’Albe e giunti ai piedi del Monte Velino il gruppone  inizia la salita verso il sito archeologico italico di Alba Fucens. Località fondata da Roma come colonia in una posizione strategica. La sua storia è piena di eventi storici . Ovviamente per essere completi dovremmo vergare pagine e pagine, ma evitiamo non essendo storici in cattedra ma solo orgogliosamente cinquecentisti ed anche per  rispetto della Redazione della “Quattro piccole ruote” e dei suoi  contenuti spazzi. Però vogliamo dare soltanto notizia, grazie alla possibilità  eccezionale concessaci dalla  Soprintendenza per i Beni Archeologici, della visita effettuata presso la Chiesa Basilica di San Pietro in Albe, considerati i nostri precedenti servizi sullo spettacolare sito, questa ci mancava. La Chiesa in oggetto fu costruita sopra il tempio di Apolllo dai monaci di San Clemente a Casauria. Il tremendo terremoto del 1915 distrusse buona parte della sua struttura e con grande merito negli anni ’60 fu ricostruita perfettamente. Luogo che va senz’altro visitato per la presenza tra l’altro di splendidi mosaici, per le candide colonne del tempio originale e per quella fenomenale luce naturale  che la invade e via via.

Rientrando, dopo la degustazione del  rinfrescante aperitivo, eccoci nella sede dell’Associazione “Il Grottino”, all’interno della Pineta di Avezzano con il suo spazio enorme di verde e di pini secolari, la chef  Pontessilli ci ha servito il suo particolare pranzo  di cucina marsicana negli accoglienti locali del Ristorante in loco, poi si è passati alla consegna di premi ed alla chiama della ricorrente lotteria 90/90, ossia ogni estrazione aveva il suo premio.  Ma la novità assoluta a conclusione del gradito ristoro, il maneggio Rossi di San Pelino ha messo a disposizione i suoi puledri per chi si sentisse in vena di farsi una tranquilla e suggestiva cavalcata. E cosi sino a sera con un abbraccio finale.

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