di Antonio Curatolo
Il 19 marzo 2022 il Coordinamento di Prato del Fiat 500 Club Italia ha organizzato una piccola sfilata con le nostre piccole bicilindriche per le strade della città sventolando le bandierine dell’Ucraina e quella della Pace per chiedere di fermare questa guerra.
Come tutte le guerre anche questa è ingiusta, perché come sempre il prezzo più alto, in termini di vite umane, lo paga sempre la popolazione civile e purtroppo tanti bambini. Per questo abbiamo girato per le vie di Prato e ci siamo fermati nelle piazze più grandi, nella speranza di portare sostegno e solidarietà al popolo ucraino, che anche qui da noi è presente con diverse centinaia di residenti, invitando la popolazione a partecipare ad una cena per la raccolta fondi, in aggiunta alla già avviata raccolta di beni di prima necessità e medicinali.
La cena si è svolta il 25 marzo, in collaborazione con Radio Canale 7. All’evento abbiamo avuto l’onore della partecipazione di Yaroslav Popovych*, ex campione del mondo di ciclismo in linea su strada Under -23 nel 2001 e professionista dal 2002 al 2016.
Il nostro socio Riccardo Bellandi, nonché speaker della radio RC7 ed amico personale di Yaro, lo ha invitato per poter consegnare direttamente a lui i fondi raccolti per aiutare i suo connazionali in Ucraina.
Yaro non si è presentato a mani vuote; essendo direttore sportivo della Trek-Segafredo nota squadra ciclistica, ha voluto donare una maglia debitamente autografata ad ognuno dei presidenti presenti, in primis al presidente della Misericordia di Grignano-Prato Luca Livi, del Circolo arci “Cherubini” Alessandro Venturi ed al fiduciario del Coordinamento di Prato Moreno Fiordi. Una ulteriore maglia è stata messa in palio per la lotteria come unico premio, ed è stata vinta dal nostro socio Antonio Moscato.
La cena si è svolta in un clima di vera amicizia e solidarietà; Yaro è andato via un po’ prima della fine della serata perché il giorno dopo lo attendeva l’ennesimo viaggio verso l’Ucraina.
Il 7 aprile, sempre in collaborazione con la Misericordia di Grignano-Prato, siamo andati a consegnare le nostre scatole e quelle raccolte dalla stessa Misericordia presso il capannone che Popovych ha affittato in zona Quarrata (PT) e che ha adibito a deposito di tutte le donazioni.
Noi siamo arrivati con il furgone della Misericordia, debitamente scortato da una decine di nostre mitiche 500, pieno all’inverosimile di tutti gli scatoloni che le persone hanno donato.
Mentre eravamo intenti a scaricare le scatole è arrivata una ragazza ucraina, in Italia da circa una settimana, con una ingessatura ad un braccio a causa di una caduta mentre sfuggiva ad un bombardamento; era arrivata lì accompagnata da una persona italiana che sapeva che Yaro aveva istituito questo centro di raccolta, per poter prendere abiti e quant’altro perché era fuggita senza bagaglio. Ovviamente non parlava Italiano, ma ho raccolto un suo breve commento sulla situazione nel suo Paese che poi mi sono fatto tradurre da un suo connazionale.
In pratica ci ha detto che non è facile descrivere la situazione reale in Ucraina, questa guerra non sta risparmiando i civili, anzi sembra ci sia un accanimento verso di loro, e neanche i bambini sono al sicuro Purtroppo anche i suoi cognati sono morti al fronte e anche i mariti di sue amiche non ci sono più. Lei prega tutti i giorni affinché questa guerra abbia fine, ma loro credono tanto che l’Ucraina uscirà vincitrice. Dopo aver ascoltato la traduzione penso a quanto noi siamo fortunati ma non ce ne rendiamo conto.
* Yaroslav Popovych è nato il 04/01/1980 a Drohobych in Ucraina, nella regione di Leopoli, a circa 100 km dal confine con la Polonia; nella sua città natale vive ancora la sua famiglia, con la quale è sempre in contatto. “Popo” com’è chiamato nel mondo del ciclismo, inizia la sua carriera in Italia a soli 19 anni prendendo parte al giro della Valle d’Aosta classificandosi al 3° posto. Nel 2001, a Lisbona, è Campione del mondo su strada under 23 e nel 2003 conquista il terzo posto al Giro d’Italia, nel 2005 vince il Giro di Catalogna, ed è anche il miglior giovane del Tour de France sempre nel 2005. Questi i migliori piazzamenti. Ad oggi riveste la carica di Direttore Sportivo della nota squadra ciclistica Trek Segafredo.
Yaro si stabilisce a Quarrata (PT). paese molto vicino a Prato, che frequenta con assiduità. Appena iniziata l’invasione dell’Ucraina aveva deciso di ritornare in patria per imbracciare le armi e combattere per la sua terra, ma, dissuaso da un suo caro amico, ha deciso di restare in Italia e di portare aiuti alla sua gente. Yaro è sempre in contatto con suo padre, che lo aiuta materialmente alla distribuzione dei materiali raccolti e destinati alla popolazione.
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