Proseguo nel sondaggio dei particolari di questa fantastica S.W. 😉
Il motore a sogliola è quasi uno sconosciuto per me e da sempre mi ha affascinato, lo ritengo uno dei capolavori di Dante Giacosa.
Pur ricordando in diversi particolari i classici 110F, in realtà è completamente differente.
Il cuore pulsante di ogni 500 è spesso messo al centro dell’attenzione nel momento in cui si mette in mostra una macchina, sia questo risulti fedelmente restaurato nelle condizioni originarie, sia nel caso di personalizzazioni o elaborazioni. 😉
Invece il portellone della Giardiniera si apre sul grande bagagliaio ed il bicilindrico 120.000 è celato da una botola sotto il vano di carico.


Appare così, in stato d’uso quotidiano, coi convogliatori arrugginiti ed il carter laterale sinistro mancante; sicuramente è stato nel tempo un poco rimaneggiato, ma funziona come un orologio svizzero, a caldo ed a freddo parte sempre
Il vano che lo ospita è stato a mio parere rivisto all’epoca del restauro con verniciatura a buccia d’arancia in tinta carrozzeria.
È risaputo che l’abitacolo delle Giardiniere è decisamente più spazioso rispetto le berline, inoltre, nonostante la austerità dell’allestimento, non mancano piccoli dettagli interessanti, come la luce di cortesia del vano bagagli.

Quest’ultimo è stato decisamente sfruttato, tanto che il precedente proprietario utilizzava la piccola famigliare con il divano posteriore abbattuto, servendosi dell’intera capacità di carico.
Deve essere stata impiegata anche per trasporti pesanti, visto i rimasugli di legna e cemento che ho trovato negli anfratti più nascosti

Anche il vano serbatoio non sembra essere stato trattato con riguardo.
Il sigillante sulle giunzioni dei lamierati anteriori potrebbe farmi pensare ad un restauro, ma se così è stato mi risulta difficile capire come possano aver mantenuto il risalto dei numeri di telaio. Si nota impresso il codice di omologazione e lo stemma Autobianchi.

Al momento dell’acquisto mancano il cric e la gomma di scorta, mentre credo siano originali il tappetino e la sacca del lavavetri.
