Quella che hai postato tu Vittorio di Scioneri non ha proprio niente, la tinta poi… 🙁
Se non erro, il frontale e il fregio erano differenti e sulle fiancate la Scioneri si distingueva per il fascione colorato che incominciava dalle cerniere della porta e arrivava fino al posteriore incorniciato da una molura cromata, a volte erano bicolore e il cruscotto era in legno con tachimetro personalizzato.
Questa dovrebbe essere una Scioneri originale… 😉



Scioneri è una carrozzeria con sede a Savigliano (Cuneo), fondata nel 1943 da Antonio Scioneri.
Inizialmente l’officina costruisce elettrodomestici e si occupa in modo marginale di automobili, effettuando riparazioni generiche. Dal 1951 vengono costruite le prime carrozzerie per autovetture e nel 1957 il nome Scioneri appare per la prima volta al Salone dell’automobile di Torino, con la presentazione di una Fiat “1100” a due porte con carrozzeria a metà tra una berlina e una coupé.
Questa formula viene riproposta anche negli anni successivi, sulle Fiat “1100/1200” (1958), “1300/1500” (1961), “600 D” (1963), “850” (1964), “124” e “125” (1966-1968), intervallate da elaborazioni su Lancia “Appia” e Alfa Romeo “Giulietta” nel 1959, e dalla “850” spider del 1964.
A partire dal 1969, abbandonata la costruzione di fuoriserie, Scioneri si dedica alla trasformazione di vetture di serie, quasi esclusivamente Fiat, rifacendo gli allestimenti interni ed esterni.
Nonostante le piccole dimensioni, la Scioneri utilizzava anche grandi designer come Giovanni Michelotti che per la carrozzeria cuneese progettò diversi modessi su autotelaio Fiat, tra i quali ricordiamo 600 Coupé e Spider, 850 Coupé e Spider, 1100-103/1200, 1500 bialbero, 1300-1500 berlina e coupé.