- Questo topic ha 35 risposte, 12 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 29/08/202513:31 da Ale74Pc.
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28 Agosto 2025 alle 0:58 #568387AleSandrinPartecipante
Ciao Riccardo, senza polemica o tantomeno presunzione, i testi citati presentano diversi errori di date e periodi.
I baffi in alluminio vengono ufficialmente dismessi a Gennaio 1965, modifica presente sul B.I.T. dello stesso mese. Quando una modifica veniva “bollettata” significa che è avvenuta in un periodo che va dal giorno dopo della pubblicazione del bollettino del mese precedente (dicembre 1964) al giorno stesso della pubblicazione del bollettino in cui appare. (Salvo numerosi casi di modifiche pubblicate successivamente, ma ben descritte con tanto di numero di telaio da cui, in linea di produzione, la modifica aveva inizio)I baffi in Vedril non sono assolutamente un aftermarket, ma un ricambio fiat (cod.4124536) montato da dicembre ‘64-gennaio’65 fino ad oltre il 1967.
Purtroppo ho riordinato la documentazione fino a questo periodo (ho due piani di scaffalature solo per il 1965…) , ho un vuoto tra l’inizio del 1968 fino alla nascita della L, proprio dove ci dovrebbe essere la sostituzione del baffo in tre pezzi a quello unico, prodotto dalla C&C e dalla C&B…28 Agosto 2025 alle 8:10 #568388riccardo.rabassini@gmail.com
PartecipanteBuongiorno Ale, il confronto porta sempre maggiore conoscenza a tutti, trovo le tue precisazioni interessanti, da quanto leggo hai molto materiale che riguarda le modifiche in corso di produzione, in quale formato si presenta, è contenuto/rilegato in registri oppure sono semplicemente schede protocollate in ordine cronologico? Saresti così gentile da pubblicarne una a tua scelta qua nel forum? Per me, e forse non solo per me, sarebbe la prima volta che vedo un documento del genere. Per quanto riguarda i miei baffi in vedril e fregio centrale che ho sulla macchina, non hanno marchio a differenza del fregio centrale marcato Bellù che conservo gelosamente, e credo che quello sia realmente un ricambio originale. Resto in attesa, ciao
28 Agosto 2025 alle 20:18 #568402AleSandrinPartecipanteDal computer, mi sono accorto di aver perso alcune parti di questo interessantissimo Topic.
Pulsante “viola”: Non è la prima volta che mi capita di vedere la plastica del clacson viola, hai modo di verificare se anche l’interno è così? Altrimenti potrebbe essere un effetto dovuto alla plastica che ha voluto “abbronzarsi”. Avevo uno specchietto interno (C&B) che era diventato dello stesso colore, tranne la cornice. Dentro però era completamente nero. Un signore che all’epoca comprò la 500, mi disse che il pulsante da nero è diventato viola alla primo colpo di sole, presumo sia stato un difetto di produzione su queste plastiche.
Giardiniera “TopoG”: Hai fatto più che bene a montare il fregio in 3 pezzi della Bellù in quanto rispecchia l’originalità e dai un tocco di non poca qualità al musetto della 500! Sulla mia F ho fatto lo stesso, da precisare però che la Bellù non entrò mai come fornitore di Ricambi Originali (almeno per quanto riguarda la Fiat 500). Sembrerebbe che l’ECCELLENTE qualità, corrispondesse ad un costo troppo elevato per l’economicità della 500. E’ uno di quei casi in cui il ricambio di concorrenza aveva una qualità drasticamente maggiore rispetto a quello originale, cosa non così rara all’epoca.
Visto che siamo in tema Aftermarket, per evitare di andare troppo “Off-Topic” ecco le foto di alcuni ricambi (anche se… ricambi≠accessori) Bellù aftermarket della mia collezione. Tutti fondi di magazzino a parte del fregio “500” e della custodia per le lampadine e fusibili di ricambio, che è tutto ciò che è sopravvissuto alla 600 di mia zia!
28 Agosto 2025 alle 21:40 #568405drago500PartecipantePartecipanteTi confermo che la plastica del clacson è viola anche nella parte interna, quando l’ho smontato per pulirlo ho potuto notarlo.
29 Agosto 2025 alle 11:14 #568419AleSandrinPartecipanteAllora è proprio un bel pezzo!
29 Agosto 2025 alle 13:31 #568433Ale74PcModeratoreRiccardo ha scritto:
“secondo il libro Fiat 500 l’utilitaria della libertà….”
drago500 ha scritto:
“credo che quanto scritto da Comoglio e Bo sia corretto”
AleSandrin ha scritto:
“senza polemica o tantomeno presunzione, i testi citati presentano diversi errori di date e periodi…”
Pur non essendo io un convinto originalista, mi trovo più in accordo con Riccardo e drago500…
Capirai che mettere in discussione un testo come quello citato non può essere così semplice…
Ma tutto può esistere.
Non trattandosi di un dettaglio costruttivo di poco conto, a questo punto, si rende necessario un minimo di supporto documentale.
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