Cari Amici ho scoperto una cosa…
…a molti non interesserà perchè le 500 hanno già più di trent’anni ma chi è appassionato anche di altre storiche più giovani forse riterrà questa notizia interessante…
Questione bollo:
DA 0 A 20 ANNI: sia che io stia fermo sia che io giri il mondo devo pagare il bollo;
OLTRE 30 ANNI: non lo pago se non mi muovo ma pago tassa per circolare (circa 30 euro) se vado in giro;
DA 20 A 30 ANNI: dipende da regione a regione ma solitamente se ho auto dotata di “certificazione di interesse storico” non pago bollo ma tassina se circolo mentre se non ho questa certificazione ho un’auto vecchia e lo pago.
Tale certificazione viene rilasciata dall’ASI (associazione di diritto privato).
La Commissione Tributaria provinciale di Bologna, sez. XII con la sentenza n. 207 del dicembre 2008 ha sancito che “basta un’autocertificazione per attestare l’interesse storico e collezionistico dei veicoli”. la motivazione ha come base l’art. 18 Cost. secondo il quale l’adesione alle associazioni è libera.
Tagliando un po’…per avere delle agevolazioni non devo essere obbligato ad aderire ad un’associazione di diritto privato e quindi posso autocertificare che la mia auto con più di 20 anni è di particolare interesse storico ai sensi dell’art. 63, comma 2 della legge n. 342/2000.
Se così non fosse si arriverebbe alla conclusione che l’ASI si sostituisce senza titolo ad un ufficio impositore pubblico, rilasciando, in regime di monopolio, certificati di agevolazione fiscale.
In merito vedere articolo di Antonio G. Paladino del 23 gennaio 2009 su quotidiano Italia Oggi.
Se qualcuno sa altro…
😉