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- Questo topic ha 32 risposte, 13 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 10/11/201320:12 da Sal.
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29 Maggio 2012 alle 15:59 #216333calimeroPartecipante
ma una 500 iscritta A.S.I. può circolare e non che non lo è deve stare ferma?
29 Maggio 2012 alle 22:53 #216436pika67PartecipanteIn Lombardia i veicoli storici possono circolare liberamente, purché in possesso dell’attestato di storicità o del certificato di identità/omologazione, rilasciato a seguito di iscrizione negli appositi registri storici.
http://www.regione.lombardia.it/shared/ccurl/22/402/DGR%209958_2009.pdf
29 Maggio 2012 alle 23:14 #216438NicolòPartecipanteVedi anche qui che forse è scritto in maniera più discorsiva.
“4. veicoli storici, purché in possesso dell’attestato di storicità o del certificato di identità/omologazione, rilasciato a seguito di iscrizione negli appositi registri storici.”
29 Maggio 2012 alle 23:51 #216443ClaudioPartecipante[quote=”brig” post=144770]ciao[/quote]
iscivila all’asi tramite il club,e ti togli i problemi……..[/quote]Suppongo tu intenda un’iscrizione x ogni auto posseduta ?
Fortuna che ne ho solo due
:)[/quote]
l’iscrizione dell’auto (singola) all’ASI,seguira’ sempre la medesima anche se,un domani, la vendi…..30 Maggio 2012 alle 8:28 #216467calimeroPartecipantenon ho parole!!!!!
22 Settembre 2013 alle 19:36 #266714india700PartecipanteCiao a tutti, mi sono iscritto al forum da pochi giorni, ne approfitto per un saluto generale.
Non ho ancora una 500, o per meglio dire, ne ho una (una 500L) da mettere a posto, devo solo cercare di capire se mi conviene o meno.
Se metterò posto la vettura il mio desiderio è quello di utilizzarla durante la settimana, ma ho notato c’ c’è molta confusione sulle leggi per farla circolare, ho chiesto ha molte persone, ma ho avuto sempre risposte diverse.
Mi sono informato e questo è quello che ho capito:
io sono di Torino.CIRCOLAZIONE a TORINO:
non permette la circolazione delle vetture non catalizzate dal Lunedi al Venerdi dalle 07.00 alle 19.00
consente la circolazione negli altri orari ( dalle 19.00 alle 07.00) e il Sabato e la Domenica.
Vedi fonte citta di Torino: http://www.comune.torino.it/ambiente/aria/faq_aria/index.shtml +
ordinanza n° 6213/2012in tali riferimenti non ho trovato nessuna indicazione che la circolazione delle vetture storichè è subordinata ad un attestato di storicità
BOLLO:
Il bollo per le vetture ultratrentennali non viene essere pagato, ma c’è una tassa di circolazione di 30euro.
Il bollo per le vetture ultraventennali non viene pagato, solo se c’è un attestato di storicità rilasciato dall’ASI o dal registro storico Fiat.
Vedi fonte ACI: http://www.aci.it/i-servizi/guide-utili/guida-pratiche-auto/veicoli-storici.html
Detto questo vi chiedo quali convenienze ci sono ad associarsi all’ASI? Se non quelle di carattere sentimentale, dettate dal prestigio, dall’attestazione di un’ente così importane e blasonato.
In termini economici:
– le ultratrentennali sono comunque esentate dal bollo e non hanno bisogno del certificato ASI,
– il vantaggio (economico) lo si ha nella stipula della assicurazione, dove viene richiesto il certificato di storicitàIn termini di circolazione: (parlo sempre di Torino)
Le vetture storiche non hanno limitazioni differenti dagli euro zero, quindi possono circolare, negli orari consentiti a Torino anche senza certificato di storicità
Il vantaggio di avere un attestato di storicità lo si ha se si dovesse circolare durante la settimana, ma solo per recarsi ad una manifestazione ( ma sono quasi tutte di Sabato o Domenica dove è comunque possibile circolare)Questo perchè vorrei ripristinare il mio cinquino, ma non tenendolo originale, desidererei apportare le seguenti modifiche:
-Cambiargli colore dei sedili che ora sono neri utilizzando invece quelli sempre originali, ma con la lunetta di colore diverso
-Cambiargli colore della carrozzeria prendendolo sempre dal RAL dell’epoca
-Eliminare il rivestimento del cruscotto in plastica, lasciando a vista il colore della carrozzeria
Alcuni mi dicono, che non potrei poi richiedere il certificato ASI, altri mi dicono che il certificato viene comunque concesso.
Questo è tutto quello che sono riuscito a capire, ma non ho mai avuto risposte certe e documentate alle 2 domande del mio post:
1)perché associarsi ASI
2)se le modifiche che ho intenzione di apportare al mio cinquino, mi chiudono la porta alla certificazione ASI
Grazie a tutti quelli che mi aiuteranno, e per la pazienza nell’aver letto questo mio “pippone”
Un saluto a tutti
22 Settembre 2013 alle 23:54 #266805SalPartecipante[quote=”india700″ post=184526]
1)perché associarsi ASI
[/quote]
[color=#0000bb]Ricevi una rivista mensile (in edicola costa 6€).
Partecipazione a manifestazioni riservate agli affiliati.
Convenzioni assicurative per le vetture storiche.
Ci sono molti altri vantaggi, ma non sono interessanti se non possiedi altri modelli.[/color][quote=”india700″ post=184526]
2)se le modifiche che ho intenzione di apportare al mio cinquino, mi chiudono la porta alla certificazione ASI
[/quote]
[color=#0000bb]Le modifiche che ci hai descritto ti precludono sia la possibilità di ottenere l’attestato che la certificazione Asi, come quella del Registro Fiat.
Questi sono i soli organismi, aventi titolo, al rilascio delle certificazioni richieste oggi dalla legge.
Non bastano 30 anni di vita a definire storica una vettura, 🙂
come non saranno 70 anni di vita a considerare saggia una persona. 😉
Entrambe le condizioni vanno dimostrate. 🙂PS le domande da te poste prevedono risposte certe che solo i CT del Club possono dare, naturalmente ai soci.[/color]
23 Settembre 2013 alle 0:35 #266809india700PartecipanteCiao,garzie per la risposta che mi hai fornito, ti allego cosa dice l’ACI:
Veicoli storici
Per i veicoli storici ultratrentennali e per i veicoli di particolare interesse storico e collezionistico si paga l’imposta provinciale di trascrizione (IPT) in misura ridotta.
Veicoli ultratrentennali
Sono considerati veicoli storici ultratrentennali gli autoveicoli e i motoveicoli con le seguenti caratteristiche:costruiti da oltre trent’anni (salvo prova contraria, l’anno di costruzione coincide con l’anno di prima immatricolazione in Italia o in un altro Stato)non adibiti ad uso professionale o utilizzati nell’esercizio di attività di impresa, arti o professioniPer gli autoveicoli l’IPT è ridotta a euro 51,65.Per i motoveicoli l’IPT è ridotta a euro 25,82.Per usufruire della riduzione, l’interessato, deve farne espressa richiesta sulla nota di presentazione al Pubblico Registro Automobilistico (PRA) indicando gli estremi di legge (art. 63, comma 4, della L. 342/2000).
Veicoli di particolare interesse storico e collezionistico ultraventennali
Sono considerati veicoli di particolare interesse storico e collezionistico ultraventennali gli autoveicoli e i motoveicoli con le seguenti caratteristiche:costruiti da oltre vent’anni e da non più di trenta (salvo prova contraria, l’anno di costruzione coincide con l’anno di prima immatricolazione in Italia o in un altro Stato)non adibiti a uso professionale o utilizzati nell’esercizio di attività di impresa, arti o professioniindividuati annualmente con proprie determinazioni dall’Asi (Automotoclub Storico Italiano) e dalla Fmi (Federazione Motociclistica Italiana)Per gli autoveicoli l’IPT è ridotta a euro 51,65.Per i motoveicoli l’IPT è ridotta a euro 25,82.Per usufruire della riduzione, l’interessato, deve farne espressa richiesta sulla nota di presentazione al PRA indicando gli estremi di legge (art. 63, comma 4, della L. 342/2000), e deve presentare – per gli autoveicoli – l’attestazione Asi.Per i motocicli è invece sufficiente che siano compresi nell’apposito elenco di motoveicoli storici della Fmi.La riduzione dell’IPT si applica anche agli atti che riguardano le autovetture e i motoveicoli ultraventennali, destinati al trasporto di persone ad uso privato, che sono intestati ai residenti nella provincia autonoma di Bolzano, senza che sia necessaria l’individuazione da parte dell’Asi e della Fmi.
In oltre, mi è stato detto che la certificazione ASI viene fatta su una documentazione fotografica, che è sufficiente non stravolgere la vettura, ma se ben restaurata e con ricambi comunque consoni all’epoca e alla 500 non ci sono problemi
Ma senza certificato ASI si può comunque circolare lo stesso in città negli orari consentiti?
Grazie ancora per la pazzienza!!!!!
23 Settembre 2013 alle 0:52 #266810SalPartecipante[quote=”india700″ post=184567]….. Ma senza certificato ASI si può comunque circolare lo stesso in città negli orari consentiti?[/quote]
Senza certamente non potrai; si deve sempre controllare l’ordinanza del Sindaco, se sono state inserite delle deroghe.
Sul Forum e sul Sito trovi già tante info su questi argomenti e ti consiglio di cercare e leggere con pazienza.
Solo a titolo esemplificativo e non esaustivo, ti riporto alcuni post del passato, che rispondono alla tua domanda precedente sui vantaggi per i soci o per la vettura.[quote=”gi.ma” post=158921]Veicolo storico.
Il legislatore ha inteso chiarire inequivocabilmente, operando anche una distinzione pratica tra veicolo d’epoca e veicolo storico.
La nostra Fiat Nuova 500 rientra in quest’ultima definizione a condizione naturalmente di soddisfare quanto previsto dall’art 60 del CdS.
Eccovi i links :http://www.asifed.it/template_pagine/pg_11.asp?idct=202&idlv=40
http://www.asifed.it/template_pagine/pg_11.asp?idct=204&idlv=40%5B/quote%5D
[quote=”gi.ma” post=158927]Se la vostra 500 é iscritta ASI oppure al RFI, potrete non accendere le luci anabbaglianti di giorno.
Lasciamo a voi la scelta sull’opportunità o meno di usufruire di questa deroga.Il decreto legge sotto citato é stato convertito in legge con D. Lgs. 121 del 20 giugno 2002; tra gli articoli modificati, non rientra il n°152 che pertanto si intende in vigore.
Con i tutori dell’ordine dovrete eventualmente citare: art.152 DL 285 del 1992 e successive modifiche.Art. 152 – Segnalazione visiva e illuminazione dei veicoli
1. Fuori dai centri abitati, durante la marcia dei veicoli a motore, ad eccezione dei veicoli iscritti nei registri ASI, Storico Lancia, Italiano FIAT, Italiano Alfa Romeo, Storico FMI, è obbligatorio l’uso delle luci di posizione, dei proiettori anabbaglianti e, se prescritte, delle luci della targa e delle luci d’ingombro. Durante la marcia, per i ciclomotori ed i motocicli è obbligatorio l’uso dei predetti dispositivi anche nei centri abitati.
Fuori dei casi indicati dall’articolo 153, comma 1, in luogo di questi dispositivi, se il veicolo ne è dotato,
possono essere utilizzate le luci di marcia diurna.http://www.protezionecivile.anci.it/allegati/legislazioneNazionale/MobilititaTrasporti/t_D.Lgs._30_04_1992_n.285.pdf%5B/quote%5D
Aggiungi che i soci Asi e dei Registri AR, Fiat, Lancia usufruiscono di uno sconto in occasione di manifestazioni o per accedere in alcuni Musei, a tema motoristico naturalmente.23 Settembre 2013 alle 1:10 #266812india700PartecipanteHo cercato in lungo e in largo (probabilmente sono negato o cecato) ma non ho trovato da nessuna parte un articolo di legge che mi dice che per circolare io debba avere un attestato di storicità, è importante per me trovare questa informazione perchè altrimenti devo rivedere completamente il mio progetto….sempre che l’ ASI non certifichi la mia vettura con le modifiche elencate
23 Settembre 2013 alle 20:30 #266850SalPartecipante[quote=”india700″ post=184571]…. non ho trovato da nessuna parte un articolo di legge che mi dice che per circolare io debba avere un attestato di storicità, ….[/quote][color=#0000ff]Infatti, giacché sarà l’ordinanza di ogni singolo Comune a stabilire se la stessa é valida anche per le storiche o vi é una deroga.
Naturalmente (e mi ripeto) bisogna rifarsi al CdS che definisce cos’é un’auto storica e cosa un’auto d’epoca. Il mio vicino ha una Panda da oltre 30 anni: la stessa é de-fiscalizzata, ma non é storica né d’epoca, bensì vecchia.
Nelle leggi il significato delle parole é pregnante: forse é su questo passaggio che non ti ritrovi.[/color][quote=”india700″ post=184571]….sempre che l’ ASI non certifichi la mia vettura con le modifiche elencate[/quote][color=#0000ff]Sicuramente quelle modifiche non sono ammesse.
Al tuo posto farei una scelta basata sui tuoi desideri, che mi sembra di percepire siano orientati verso un moderato rimaneggiamento.
Scegliere la strada Asi per convenienza é un matrimonio che poi dura poco e lascia entrambi delusi.[/color]24 Settembre 2013 alle 9:46 #266925india700PartecipanteGrazie per tutte le risposte, ma non penso che la metterò a posto, ieri mi sono informato da un restauratore che molti reputano in gamba lui per la parte di meccanica mi chiede:
2000 euro (motore completamente smontato e rettificato tubature freni tutte sostituite freni e cilindretti nuovi ecc)
600 euro il tappezziere (sedili completamente rifatti, cappottina sostituita, moquette sostitiita
7000 euro il carrozziere ( scocca portata a zero, sabbiata, utilizzo del bicomponente, utilizzo di una speciale cera da inserire all’interno dei lamierati, sostituzoone dei parafanghi ecc….)
Totale 9500 euro circa (veramente troppo!!)
I tempi per la ristrutturazione sono di un anno e mezzo!
Pazzienza, un saluto a tutti!!
28 Settembre 2013 alle 20:31 #267615SalPartecipante[color=#4400bb][b][i]”Non importa che vettura tu abbia,
l’importante é che la Passione abbia il sopravvento sulla ragione”.[/i][/b]Con questa filosofia noi restauriamo le nostre 500,
mentre lasciamo la logica dei costi-benefici ad altri settori della vita quotidiana.
Se cerchi un’auto per circolare sempre, con assicurazione e bollo ridotti, lo comprendo; 🙂
allo stesso tempo ti assicuro che hai sbagliato modello e poi le 500 le rubano anche! 😉PS ho unificato il topic con un altro molto datato, che tratta lo stesso argomento e con un titolo più pertinente. [/color]
28 Settembre 2013 alle 22:45 #267626Record MonzaPartecipanteOgni anno la solita menata del blocco alle euro0 e di conseguanza anche alle nostre 500, se si paga però si può circolare, ma dai che vergogna, cioè se pago l’auto espelle dallo scarico margherite e lavanda se non pago i gas di scarico sono scorie :S
4 Ottobre 2013 alle 0:17 #268307SalPartecipante[quote=”Record Monza” post=185084]Ogni anno la solita menata del blocco alle euro0 e di conseguanza anche alle nostre 500, se si paga però si può circolare, ma dai che vergogna, cioè se pago l’auto espelle dallo scarico margherite e lavanda se non pago i gas di scarico sono scorie :S[/quote]
[color=#bb0000]Ci hai proposto un bel sillogismo, ma nella fretta forse hai forse trascurato alcuni aspetti e smarrito la strada maestra; provo a esporli, per mostrarti una diversa visione.
🙂 🙂
Le vecchie auto, cioè le euro 0, sono sicuramente molto inquinanti e, a ragione, ne viene vietata la circolazione, giacché ogni ordinanza emessa in tal senso mira a tutelare la salute pubblica.
Diverso è il discorso per le storiche che sicuramente inquinano (nessuno lo nega), ma sono poche e niente usate: in virtù di questo le Autorità Locali hanno facoltà di permetterne la circolazione (non è automatico che possano circolare).
In questo preciso caso la finalità della regola emanata (una volta tanto non in maniera miope) è quella di tutelare anche altro, come il valore della bellezza o il simbolo della civiltà industrializzata: le auto di un tempo (anche le nostre 500 naturalmente) rispondono a questi requisiti, ma soltanto se conformi all’origine saranno testimonianza del passato.
Ecco allora venirci in aiuto il CdS che definisce cos’é un’auto storica e cosa un’auto d’epoca, affidando agli enti preposti il rilascio di idonea certificazione.
🙂 🙂
Allora riassumo:
Le auto vecchie non possono circolare, mentre se è storica o d’epoca circola eventualmente in deroga.
Se una 500 ne ha i requisiti viene certificata (Asi o RFI) secondo l’art.60 CdS, pagando dei costi amministrativi per questo.[/color][b]Concludo che pago per
certificare che è storica ed essendo bella e poco usata posso
circolare.[/b][color=#bb0000]Certo se elimini la parte in nero ne viene fuori una “mezza verità”, ma un ragionamento deve essere completo, perché una verità sia degna di essere scritta.
E siamo anche fortunati perché nella nautica non è così a causa di una legge miope. 🙁
Confido di essere riuscito a descrivere la visione lungimirante (una volta tanto) del legislatore
e permettimi di aggiungere che una vergogna sarebbe il contrario.
😉 🙂 [/color] -
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