MOTORE
posteriore, 2 cilindri verticali in linea, alesaggio e corsa 67,4×70 mm;
cilindrata totale 499,5 cm³, potenza massima 18 CV a 4600 giri/minuto;
accensione: spinterogeno;
alimentazione: pompa meccanica, 1 carburatore monocorpo Weber 26 IMB4;
lubrificazione: forzata con pompa a ingranaggi (filtro centrifugo);
raffreddamento ad aria forzata con termostato.
TRASMISSIONE
cambio meccanico a 4 marce + retromarcia;
II, III e IV con innesti a imbocco rapido;
trazione posteriore;
rapporto di riduzione finale: 8/41
CARROZZERIA
scocca portante in lamiera d’acciaio, berlina 2 porte, 4 posti
STERZO
a vite e settore elicoidale
FRENI
idraulici, anteriori e posteriori a tamburo;
freno a mano sulle ruote posteriori
SOSPENSIONI
anteriori a ruote indipendenti, con ammortizzatori idraulici e balestra trasversale;
posteriori a ruote indipendenti con bracci oscillanti, molle elicoidali e ammortizzatori idraulici
RUOTE E PNEUMATICI
in lamiera, pneumatici 125/12″
DIMENSIONI E PESI
lunghezza massima 3025 mm, larghezza massima 1325 mm, altezza massima 1325 mm, passo 1840 mm, carreggiata anteriore 1121 mm, posteriore 1135 mm, peso in ordine di marcia 530 kg
PRESTAZIONI
velocità massima 95 km/h
La più bella secondo me….. 😉
p.s. ai moderatori del forum: perchè non creiamo una sezione apposita dove mettere all’interno tutte le caratteristiche tecniche delle varie versioni? Può essere molto utile…cmq nel frattempo: Bravo Calimero!!! 😉 😉
Bernie ha scritto:
La più bella secondo me….. 😉
p.s. ai moderatori del forum: perchè non creiamo una sezione apposita dove mettere all’interno tutte le caratteristiche tecniche delle varie versioni? Può essere molto utile…cmq nel frattempo: Bravo Calimero!!! 😉 😉
Ovviamente e’ la piu’ bella…. guardate ke robba!!!!! SPETTACOLARE!!!!!!!! 😉 :woohoo:
😉 😉 😉 😉
Bernie ha scritto:
La più bella secondo me….. 😉
p.s. ai moderatori del forum: perchè non creiamo una sezione apposita dove mettere all’interno tutte le caratteristiche tecniche delle varie versioni? Può essere molto utile…cmq nel frattempo: Bravo Calimero!!! 😉 😉
bernie proporremo tutto a Roberto e sicuramente la sezione sarà realizzata,dovranno però essere dei post bloccati per evitare divagazioni sul tema,tanto la scheda tecnica quella è,dunque non necessita di essere commentata.
😉 😉 😉
esattamente quello che intendevo io,
così magari si potrà essere d’aiuto per tutti i neofiti di 500!!
Grande forum!!! 😉 😉 😉
500 saluti!!!
Bernie ha scritto:
esattamente quello che intendevo io,
così magari si potrà essere d’aiuto per tutti i neofiti di 500!!
Grande forum!!! 😉 😉 😉
500 saluti!!!
Quoto a pienissimo!!!!! 😉
Nel settembre del 1968 la 500 F fu affiancata da una nuova versione, la “500 L”, ovvero “Lusso”, caratterizzata da una serie di piccoli interventi che ne innalzavano la qualità complessiva e soprattutto il comfort. Ciò era motivato principalmente dalla sempre maggiore richiesta da parte del pubblico di dotazioni ritenute interessanti ed utili a distinguersi nella massa numerosissima di possessori di 500. Esteticamente si riconosceva immediatamente per l’adozione dei paracolpi tubolari cromati, uno ad “U” rovesciata davanti e due al “L” sugli angoli dietro; cambiava inoltre il frontale, che adottava un fregio molto semplificato, con solo il marchio Fiat su fondo rosso, racchiuso da una cornice cromata; di conseguenza, mancando lo spazio per la griglietta del claxon, questo veniva spostato sotto, accanto alla balestra. Cambiava anche la grafica della targhetta sul cofano posteriore che recava ora la scritta “FIAT 500 L” cromata all’interno dei rombi neri. Le coppe delle ruote di diversa sezione ed i profili cromati nelle cornici di parabrezza e lunotto, oltre che lungo i gocciolatoi, completavano la caratterizzazione esterna. Gli interni erano fortemente caratterizzati dal cruscotto rivestito in plastica nera coffrata, dal volante con razze alleggerite e corona nera e dal quadro del tachimetro, che null’altro era se non quello della 850 Special, con tanto di fondoscala a 130 km/h (del tutto immotivato vista la mancanza di interventi sulla meccanica). La selleria era ridisegnata, con l’utilizzo di finta pelle a bande longitudinali per i sedili. I pannelli delle porte, realizzati nella stessa finta pelle dei sedili, a bande verticali, avevano i comandi in posizione differente e tasche rigide in plastica nera che rendevano inutili le maniglie per la chiusura, per questo abolite; veniva inoltre aggiunto uno scomparto portaoggetti sul tunnel, davanti al cambio. Sull’intero pavimento veniva steso un rivestimento in moquette e gli schienali dei sedili anteriori diventavano finalmente regolabili. L’unico intervento meccanico riguardava l’adozione di pneumatici radiali che miglioravano sensibilmente il comportamento in curva. Il prezzo venne fissato a 525.000 Lire. Nel 1970 vennero introdotte alcune modifiche minime all’interno, quali le manovelle alzavetro e le maniglie apriporta in plastica nera anzichè cromate e, soprattutto, l’adozione di un dispositivo bloccasterzo comprendente il commuttatore a chiave; il foro sul cruscotto veniva semplicemente chiuso da un tappo cromato. Dal 1971 la produzione venne estesa dallo stabilimento torinese di Mirafiori anche a quello dell’Autobianchi di Desio ed a quello appena inaugurato della Sicilfiat a Termini Imerese.
ehy David, scusa la domanda:
ma le manovelle alzavetro e le maniglie apriporta da che mese del ’70 sono diventate nere, perchè la mia è del 12/’70 e le ha ancora cromate da entrambi i lati?…. sono sicurissimo al 100% che non sono mai state cambiate (verificherò meglio).
L’oracolo mi dice così…. 😉
sono più belle quelle cromate :woohoo: :woohoo: 😉 😉
Scusate una domanda, ma i copri leva apertura della porta erano in plastica cromata o metallo?
In plastica verniciata crom.
a ok grazie david.
perchè ero intenzionato a cambiare anche le manigliette interne, però non stanno messe male, e dato che ho i copri leva in plastica neri, tanto vale comprare solo quelli ma cromati no?
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