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ARS Model

La casa in oggetto mi ha impegnato molto nella ricerca delle informazioni relative alla sua storia.

Per questo ringrazio il caro amico Tiziano Gallinella, noto collezionista e autore di libri sul modellismo Alfa Romeo, per avermi dato le informazioni di cui avevo bisogno.
Spiego subito perché esiste un legame con questo marchio. Tiziano mi ha girato le notizie trovate su “Quattroruotine” degli anni 90, in cui, nella rubrica dei lettori, una persona chiede che fine abbia fatto la ARS, e la redazione risponde che era nata come unica marca di modelli italiani in scala 1/43. Infatti ha prodotto le Spider, le 33, le 155 con relative versioni, sperando di ampliare la gamma ad altre come la 164, la 75, ecc.ecc.
La nascita della ARS Model avviene nel 1991 e da altre notizie sembra che sia stata fondata da una joint venture tra Italia e Belgio, da persone sconosciute, su un suggerimento di Alfa Romeo  a proposito della produzione di modelli promozionali.
Prima della cessazione dell’attività, ha prodotto due 500, una rossa ed una bianca, in metallo pressofuso, praticamente uguali alle ultime Politoys Export, solamente con le porte apribili, il fondino in metallo e con i paraurti tubolari stampati della versione L. Questi hanno una produzione in economia, come il resto del modello. Infatti il tubolare posteriore è tutto un pezzo chiuso con il materiale di stampo, mentre davanti si trovano due listelli verticali che “sostengono” il tubolare stesso.
La rossa ha l’interno di colore grigio chiaro, mentre la bianca ha l’interno di colore rosso, con il volante nero e senza cruscotto. All’esterno troviamo la “curiosa” griglia di aspirazione sopra al cofano motore di colore grigio. I fari sono verniciati di bianco gli anteriori e di rosso-arancio i posteriori. Il tettuccio è verniciato di nero. Il tutto su basetta di plastica nera con vetrinetta in plexiglass con stampato il marchio “ARS Model”.

 

Chi avesse maggiori notizie su questo marchio può scrivere alla mia mail lorenzo500pc@alice.it.

Foto delle collezioni di L. Achilli e C. Mattioli.

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Lorenzo Achilli

La casa in oggetto mi ha impegnato molto nella ricerca delle informazioni relative alla sua storia. Per questo ringrazio il caro amico Tiziano Gallinella, noto collezionista e autore di libri sul modellismo Alfa Romeo, per avermi dato le informazioni di cui avevo bisogno.

Spiego subito perché esiste un legame con questo marchio. Tiziano mi ha girato le notizie trovate su “Quattroruotine” degli anni 90, in cui, nella rubrica dei lettori, una persona chiede che fine abbia fatto la ARS, e la redazione risponde che era nata come unica marca di modelli italiani in scala 1/43. Infatti ha prodotto le Spider, le 33, le 155 con relative versioni, sperando di ampliare la gamma ad altre come la 164, la 75, ecc.ecc.

La nascita della ARS Model avviene nel 1991 e da altre notizie sembra che sia stata fondata da una joint venture tra Italia e Belgio, da persone sconosciute, su un suggerimento di Alfa Romeo  a proposito della produzione di modelli promozionali.

Prima della cessazione dell’attività, ha prodotto due 500, una rossa ed una bianca, in metallo pressofuso, praticamente uguali alle ultime Politoys Export, solamente con le porte apribili, il fondino in metallo e con i paraurti tubolari stampati della versione L. Questi hanno una produzione in economia, come il resto del modello. Infatti il tubolare posteriore è tutto un pezzo chiuso con il materiale di stampo, mentre davanti si trovano due listelli verticali che “sostengono” il tubolare stesso.

La rossa ha l’interno di colore grigio chiaro, mentre la bianca ha l’interno di colore rosso, con il volante nero e senza cruscotto. All’esterno troviamo la “curiosa” griglia di aspirazione sopra al cofano motore di colore grigio. I fari sono verniciati di bianco gli anteriori e di rosso-arancio i posteriori. Il tettuccio è verniciato di nero. Il tutto su basetta di plastica nera con vetrinetta in plexiglass con stampato il marchio “ARS MODEL”.