di Giulio Pirolo
Ed è stata proprio “una giornata particolare” quella vissuta da una Fiat 500 F, color acquamarina, di proprietà del sottoscritto, fiduciario del Coordinamento di Belluno del Fiat 500 Club Italia.
L’auto gli mi stata richiesta tramite la collaboratrice dello staff, Aurora Trevisan, per la realizzazione di numerose riprese nell’ambito della registrazione di una puntata del noto programma “Una giornata particolare”, condotto dal giornalista Aldo Cazzullo.
La “giornata particolare” in questione è il 9 ottobre 1963, data in cui si verificò il disastro del Vajont: una frana precipitò dal soprastante pendio del Monte Toc nelle acque del bacino alpino realizzato con l’omonima diga, provocando un’onda di piena che si riversò nella valle del Piave distruggendo quasi completamente il paese di Longarone e i Comuni limitrofi. Vi furono 1.917 vittime di cui 1.450 nella sola Longarone, poi a Codissago, Castellavazzo, Erto e Casso.
Le riprese della puntata che andrà in onda su La 7 in autunno, verosimilmente in prossimità del 62° anniversario della tragedia, sono durate fino a sera inoltrata e la 500 si è prestata a trasportare le videocamere posizionate sul cofano. Al volante il dott. Cazzullo, che ricordava i cinquini guidati da giovane e che racconterà anche da bordo dell’auto il terribile evento.
Durante una pausa delle riprese abbiamo voluto lasciare un ricordo del nostro Club sia al giornalista-conduttore sia al regista della trasmissione, Claudio Pisano: il nostro gagliardetto e la sempre apprezzata borsa con qualche numero di 4PiccoleRuote, adesivo, penna ed il libro “Un mito italiano”. Sicuramente la “star” del giorno era il dott. Cazzullo, ma anche la piccola 500 ha saputo attrarre gli sguardi e i sorrisi di tutta la troupe.
