
di Roberto Chiodi
20 giugno 2025. Lucia, la Fiat 500 in gara alla Pechino-Parigi, ne ha combinata un’altra delle sue. Nella strada fra laghi e maestose montagne che circondano Salisburgo, abbiamo trovato il percorso bloccato da un brutto incidente. Polizia, ambulanza, Vigili del fuoco e fila interminabile di auto in entrambe le direzioni. Sono andato a piedi a vedere cos’era successo e ho notato che un gruppetto di ciclisti – superato in precedenza – spuntava da uno stradello che sbucava pochi metri dopo l’incidente e così quei cicloamatori potevano riprendere il percorso. Sono andato a dare un’occhiata. La discesa era larga poco più di un metro e 20-30 centimetri. “Per me la 500 ci passa!”, ho detto a Fabio che è andato a controllare anche lui: “Proviamoci!”.
Breve conversione, ecco il punto d’ingresso, delimitato dall’inizio di un guardrail. Lo spazio consente – a una bici e anche a qualche moto – un transito attento perché lungo il percorso spuntano rami e fogliame. Lucia parte con cautela, abbiamo l’impressione che quasi trattenga il respiro per farsi più stretta. Un centinaio di metri in ripida discesa ed eccoci proprio cinque metri dopo il blocco stradale! I passeggeri delle auto ferme nella direzione opposta ci accolgono con applausi, tutti col telefonino a riprendere questa incredibile 500 che è passata nella cruna dell’ago!
Oggi altro tappone di 650 km e primo test in un circuito per kart. Impieghiamo la metà del tempo massimo e riprendiamo la cavalcata. Adesso ci aspetta la Svizzera.