di Stefania Ponzone
Partito due anni fa, il “Musei in tour” degli operatori delle strutture che fanno parte della Rete dei Musei della provincia di Savona è arrivato anche al “Dante Giacosa” di Garlenda.
In realtà la giornata di lunedì 15 dicembre 2025 è iniziata in mattinata a Toirano, per la visita alle Grotte e al Museo Etnografico della Val Varatella: un ideale viaggio dalla lontana preistoria (sulle orme, letteralmente, dell’antica famigliola con tanto di cane che esplorò il “Corridoio delle Impronte” e la “Sala dei Misteri”) sino al più recente passato, con gli ambienti artigiani, contadini e patrizi nei suggestivi ambienti del Palazzo D’Aste – Del Carretto.
La visita al Museo della 500 si è svolta nel pomeriggio e c’è stato modo di approfondire anche la conoscenza del lavoro svolto quotidianamente dallo staff del Fiat 500 Club Italia. Ultimo momento dell’intensa giornata ci ha visti al Museo Diocesano nel cuore di un’Albenga già illuminata in vista delle feste natalizie, con il prezioso “bonus” dell’ingresso al Battistero, affascinante monumento paleocristiano, il più importante di tutta la Liguria e tra i più importanti in Italia, con il mosaico “del cielo stellato” che lo accosta a quelli dei celeberrimi edifici religiosi ravennati.
La precedente occasione di incontro era stata il 3 novembre a Sassello, con la scoperta del Museo Perrando, che si articola tra l’omonimo Palazzo e la nuova sede presso l’ex convento francescano. Anche in questo caso siamo di fronte ad una realtà che propone numerosi contenuti e che spazia nei secoli; vi sono infatti raccolti materiali relativi a: storia naturale (fossili), preistoria, medioevo, beni artistici famiglia Perrando, mostra permanente “Dalle ferriere alle fabbriche di amaretti”, mostra permanente arti e mestieri popolata dai “macachi” di Albissola, periodo napoleonico, arte contemporanea Collezione Bianchi, Museo del dialetto e Biblioteca.
Dalla sottoscritta e dal viceconservatore del “Dante Giacosa” Silvio Bertolotto un grande ringraziamento agli operatori che in questi mesi di volta in volta ci hanno accolti e/o che sono stati nostri compagni di visita. Un grazie anche per l’esperienza del corso “Operatori culturali per l’inclusione” a cura della Fondazione Paideia, in particolare al Museo Archeologico del Finale che ci ha dato l’opportunità di partecipare.
