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1° Raduno Fiat 500 del Friuli Venezia Giulia

di Walter Cozzarizza  
In occasione del 65° Festival di Majano (nota manifestazione in Friuli) in collaborazione con la Pro Loco abbiamo organizzato iÌ “1° Raduno Fiat 500 F.V.G. – Sulle vie dei castelli del Friuli”.

Il 7 agosto 2022 la piazza di Majano si è riempita di coloratissime Fiat 500: sono arrivati circa 80 equipaggi provenienti da Friuli, Veneto, Toscana e dalla vicina Austria. Con molto piacere mi sono ritrovato con vari fiduciari ed amici: Roberto Ruzic (Trieste), Maurizio Gherardi (Venezia-Treviso), Luca Zambon (Mestre), Giuseppe Gambino (Conegliano), il commissario tecnico Bruno Masato, Moreno Fiordi (Prato) ed il nostro immancabile Piero Petretti da Lucca. Dalla Carinzia ben 9 equipaggi presenti con le loro bellissime Steyr Puch, capitanati da Huber Mool del Club Steyer Puch Freunde OberKarten da Feldkirken, e il mio grandissimo amico Walter Muller del Steyr Puch Club Salzburg. Non dimenticando inoltre i tanti soci del 500 Club Italia, altri Club e simpatizzanti presenti al raduno.
La giornata è iniziata alle ore 8.30 con le iscrizioni, seguite da una super colazione offerta a tutti i partecipanti. Alle 11 partenza per il giro turistico passando per Coloredo di Montealbano, percorrendo il lungo tratto con i suoi saliscendi dal quale si scorge il “Castello degli scrittori e dei cantastorie” in corso di ristrutturazione, dove Ippolito Nievo scrisse “Le confessioni di un italiano”. Le 500 hanno proseguito per le vie cittadine di Codugnella, Caporiaco e Fagagna. Quest’ultima sorge su di un colle a nord-ovest di Udine in una posizione da cui si aprono bellissimi scorci sulle colline circostanti e sulla pianura. Siamo passati per gli antichi borghi affiancando il castello, i resti delle cinte murarie, la porta di borgo, la torre castellana e la chiesa di San Michele Arcangelo, arrivando verso le 12,30 presso il Museo della Vita Contadina “Cjase Cocel” a Fagagna, in un’antica abitazione rurale risalente al 1600, dove si rappresenta la vita quotidiana ed il lavoro contadino friulano da fine ottocento a metà del novecento. Sono stati ricostruiti: cucina, camere, cantina, granaio e il grande cortile con attività connesse all’agricoltura (la trebbia, il mulino, la fucina, la latteria e l’osteria).
Siamo stati accolti con grande stupore ed entusiasmo dalla direzione ed invitati a parcheggiare le 500 all’interno della vecchia aia: uno spettacolo unico. Il nostro staff (bravissimo) ha preparato un grandioso rinfresco alla friulana (senza dimenticare un buon piatto di prosciutto S. Daniele) sopra i carri agricoli d’epoca, inoltre il nostro stimato amico Bruno ha allestito il suo furgone di birra alla spina. Dopo esserci rifocillati, abbiamo ringraziato il direttore e lo staff di “Cjase Cocel” per l’accoglienza consegnando una targa ricordo del nostro passaggio.
Riaccesi i motori delle 500 siamo ripartiti in direzione Majano, passando per l’incantevole castello di Villalta e arrivando a Santa Margherita del Gruagno, piccolo paese fortificato, dove abbiamo goduto del paesaggio sorseggiando un buon bicchiere di vino friulano.
Arrivati a Majano presso l’area del Festival lo staff della Pro Loco ha servito degli ottimi piatti accompagnati da vino e birra, a seguire la buonissima torta fatta per l’occasione dalla nostra cinquecentista Mara ed abbiamo così continuato con i festeggiamenti. Abbiamo deciso di omaggiare tutte le donne presenti con un piccolo cofanetto a forma di cuore serigrafato con la scritta 500 a ricordo del raduno.
Subito dopo il pranzo abbiamo dato il via alle premiazioni e ringraziamenti a tutti i gruppi capitanati dai vari coordinatori consegnando uno splendido piatto dipinto a mano. Come sempre non potevamo dimenticare l’amico Luciano Odorico, sempre presente nei nostri cuori, consegnando una targa ricordo a suo fratello Renato. Altro riconoscimento a mio nipote Davide per la sua grande passione per la 500 (e l’articolo che ha scritto per 4PiccoleRuote) che ha ricevuto una targa dalle mani di Maurizio Gherardi. Un grandissimo e doveroso riconoscimento a tutto lo staff della Pro Loco di Majano per l’accoglienza e il sostegno per la riuscita del raduno, in particolare al presidente Daniele Stefanuti ed a Ilvio Riva (ad entrambi sono andati targa e piatto in ricordo della manifestazione).
E adesso i numerosi ringraziamenti: agli amici motociclisti, bravissimi per averci fatto un grande servizio sulle strade; ai fotografi Katia, Moira e Leo che hanno immortalato i fantastici scenari con le 500; al mio staff del Coordinamento del Friuli e sopratutto a Manuela per la grandissima collaborazione data. Grazie infine ai numerosi amici cinquecentisti che con le loro stupende 500 hanno reso speciale questo giorno.
Ho ricevuto con piacere varie comunicazioni in cui si esprimeva soddisfazione per l’esito dell’evento; Walter Muller ha dichiarato che si sono sentiti molto a loro agio e che contano di partecipare l’anno prossimo; la Pro Loco di Majano ha parlato di “emozione unica” e dalla direzione del “Cjase Cocel” si sono detti “sinceramente sorpresi dall’organizzazione dell’iniziativa” (vedi testi nella galleria fotografica).
Una nota particolare, il passaggio del giro ciclistico del Friuli tra due ali di 500 e sotto il nostro gonfiabile. Al primo momento nato come un disguido, poi si è rivelato un momento bellissimo tra gli applausi di tutti (come sottolineato anche nel successivo scambio di email con il sindaco di Majano, Elisa Giulia De Sabbata).
Vi aspettiamo ancora più numerosi il prossimo anno sempre al Festival Majano, edizione 2023, dove ci saranno sorprese nei luoghi più belli della nostra meravigliosa terra, la Regione Friuli Venezia Giulia.

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