di Stefania Ponzone
Il 2 dicembre si è svolta a Garlenda l’Assemblea dei soci, cui ha fatto seguito l’ormai tradizionale Pranzo degli Auguri.
Nell’affollata sala conferenze del Museo “Dante Giacosa”, la riunione è stata aperta intorno alle 10,30 con un ringraziamento da parte del presidente fondatore Domenico Romano per la così cospicua partecipazione (200 persone) in un anno in cui gli iscritti non sono chiamati al voto. «Vedere tanti di voi ci dà la forza di andare avanti» ha dichiarato, prima di procedere – coadiuvato dal commercialista Luca Baldini – all’esame del bilancio 2017, che è stato poi approvato all’unanimità.
L’intervento del presidente Stelio Yannoulis ha ripercorso le attività del 2018: dalle elezioni con l’ingresso dei due nuovi consiglieri giovani (Antonio Erario e Pierluigi Rubeo) alla scomparsa del vicepresidente Antonio Bartolini. A proposito delle cariche che erano ricoperte da quest’ultimo, è stato annunciato l’ingresso in consiglio del primo dei non eletti, ovvero il ligure Alberto Tornatore, mentre il nuovo vicepresidente è il romano Maurizio Giraldi; referente regionale per la Toscana è stato scelto il fiduciario di Follonica Aurelio Bertini, mentre Leonardo Bartolini subentra al padre come fiduciario di Pisa.
Il presidente Yannoulis ha parlato dell’impegno del sodalizio sul fronte della beneficenza, con le consolidate partnership con Unicef e Gaslini e le numerose iniziative locali (nei confronti di associazioni e ospedali pediatrici da nord a sud). Il presidente ha poi ricordato l’ingresso di Carlo Giuliani nel Consiglio Federale ASI, la partecipazione a numerose fiere e i 250 raduni che ci hanno visti impegnati già a partire dal 1° gennaio e con partecipazioni a livello internazionale. Altro argomento di grande interesse, il nuovo accordo con Allianz con un incremento della scontistica e soprattutto l’importante riconoscimento alla nostra competenza (l’accettazione della valutazione della commissione tecnica circa il valore della vettura assicurata). Il tutto a fronte di quasi 9.000 polizze sottoscritte e pochissimi incidenti. Tra le altre attività ricordate, le sedute di omologazione ASI in Campania e in Sicilia e la recente presenza a FICO Bologna (vedi Dossier). Infine, i dati sul tesseramento, con un bilancio che fa registrare il segno più rispetto al 2017: sfioriamo i 21.000 iscritti e le regioni più virtuose sono la Calabria, la Campania e la Puglia.
È intervenuto anche il conservatore del Museo, Ugo Elio Giacobbe, che ha espresso soddisfazione per le visite che la nostra struttura riceve in particolare da un pubblico internazionale. Ha ringraziato inoltre per le continue donazioni di oggetti piccoli e grandi, che aumentano la dotazione di materiali che si possono esporre (a rotazione per ragioni di spazio); tra le recenti donazioni, anche quella da parte dello scultore Stephane Cipre.
Ha poi parlato Carlo Giuliani, che ha raccontato la sua esperienza di consigliere ASI, in un ambiente molto complesso, inevitabilmente diverso da quello del nostro Club, e gravato da problemi di vecchia data, ma con il potere di fare ottime cose per il motorismo storico, ad esempio per le questioni delle auto dai 20 ai 30 anni e i limiti alla circolazione soprattutto nelle grandi città, che pensano così di allentare la morsa dell’inquinamento togliendo le “auto vecchie”. Quest’ultimo argomento ha suscitato interesse nel pubblico, con svariati interventi da parte di soci e fiduciari. È stata ribadita la necessità di far sentire la voce degli appassionati di motorismo d’epoca sia a livello nazionale sia a livello locale, ribadendo che i nostri mezzi vanno considerati non veicoli ma patrimonio storico e soprattutto invocando una più corretta analisi dei dati rilevati dalle varie centraline, affinché emerga l’impatto, ad esempio, delle grandi infrastrutture (porti, aeroporti), del trasporto pubblico e degli impianti di riscaldamento.
Domenico Romano ha annunciato che è stata rinnovata la collaborazione con un altro main sponsor, la Bardahl, con vari progetti in campo tra cui la realizzazione di una 500 brandizzata.
Il vicesindaco di Garlenda Alessandro Navone ha dato ai presenti il benvenuto da parte del paese ed ha annunciato per il Meeting 2019 un “ritorno alle origini”, con il massiccio coinvolgimento di tutta la comunità nell’accoglienza dei cinquecentisti, come nei primi pionieristici raduni.
A proposito del Meeting, il direttore della manifestazione Alessandro Scarpa ha annunciato che la nazione d’onore potrebbe essere l’Irlanda (data l’impossibilità della Grecia a partecipare quest’anno). Inoltre, visto il successo di “Aspettando il Meeting”, di sicuro giovedì 4 luglio, compleanno della 500, ci saranno in programma delle iniziative e comunque chi arriverà in settimana potrà usufruire di convenzioni con gli stabilimenti balneari ed intrattenimenti serali.
Nel corso dell’assemblea sono intervenuti tra gli altri il commissario tecnico Enrico Bo, la socia Mara Rossi (che ha sfoggiato lo stesso “impermeabile” realizzato con le shopper del Club indossato a FICO), Michele Gallione, Demetrio Morabito, Aurelio Bertini, Cesare Baldi, Alberto Tornatore, Pino Sotgiu, Massimiliano Dolce, Sante Granelli, Lorenzo Achilli, Agostino Sasso, Renato Breusa, Gino Rigolli, Teresio Parodi, Adriano Pasero. Presenti anche in rappresentanza dell’Unicef il past-president nazionale Giacomo Guerrera e Colomba Tirari con il marito Salvatore Di Giovanni, che le è subentrato quale responsabile del Comitato Provinciale di Imperia. L’assemblea si è chiusa poco dopo mezzogiorno, ed i presenti si sono trasferiti ad Alassio, presso l’Hotel Aida. Complice la temperatura mite della giornata, i cinquecentisti ed i loro ospiti si sono a lungo trattenuti in giardino, dove sono stati serviti i numerosi e saporiti antipasti, poi si è passati all’interno per il pranzo vero e proprio, allietato da musica dal vivo, giochi e goliardia, il tutto orchestrato con simpatia e professionalità da Marco Dottore dell’Agenzia Eccoci. Presente anche il prof. Pierluigi Bruschettini della “Band degli Orsi” dell’Ospedale Pediatrico Gaslini di Genova.
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