
di Ernesto Lella
In effetti non si può pretendere che ci sia sempre un raduno o un incontro e questo può essere normale, anche per non fare sempre le stesse cose ed essere ripetitivi. E poi, non è mica semplice, specie in una grande città come Napoli, organizzare un evento.
Però, dopo qualche settimana di “inattività”, di giornate di lavoro e di domeniche di maltempo, uggiose, ventose, grigie di questo inverno strano, ti comincia a venire una sorta di nostalgia, malinconia, che si trasforma in una particolare voglia, anzi, un vero e proprio bisogno… Bisogno che diventa la necessità di sentire quel magico borbottio, un po’ metallico, un po’ sfiatato, un po’ discontinuo… e allora cominci a pensare, cerchi di darti delle giustificazioni… se domenica ci fosse bel tempo, magari la tiro fuori dl box, solo per metterla in moto, perché queste auto ne hanno bisogno, ogni tanto devono pure camminare… altrimenti si hanno danni, si attaccano i freni, si rovina la benzina nel serbatoio… Tutte scuse, sei solo tu che hai quella voglia, quel bisogno, quella necessità di andare in 500.
Finalmente arriva la domenica in cui vedi chiaro dalle finestre appena sveglio e ti sale quell’allegria dal cuore e pensi che è la giornata giusta: un messaggino in chat per vedere se c’è qualche altro pazzo libero, un appuntamento preso all’ultimo momento e vai, apro il box e la trovo così con la sua coperta caduta in terra, quasi come se se la fosse “scrollata” di dosso, mandandomi un messaggio subliminale: «Ma quand’è che vieni a tirare la levetta e mi porti in giro?».
E allora si va: appuntamento con gli altri in tarda mattinata, giusto per rimanere rallentati dal traffico ma non fa nulla, anche il traffico può diventare simpatico in 500, perché gli altri ti guardano compiaciuti, ti sorridono, abbassano il finestrino e ti fanno i complimenti: «Bella! Quanti anni ha?». Perché la 500 ti dà sempre un’occasione per socializzare!
Poi il traffico si dirada mentre percorri le “solite” strade, il lungomare, sempre lo stesso ma sempre diverso, sempre palcoscenico di gente varia e variopinta che ti guarda, ti sorride, ti fotografa, mentre va in bici, mentre corre, mentre i bambini scorrazzano sui marciapiedi, mentre dal “tutto aperto” di un anticipo di primavera cominci ad avvertire il profumo del mare… Villa Comunale, Mergellina, la salita di Posillipo col suo panorama mozzafiato e il solito bar che ci accoglie per un aperitivo, un po’ di chiacchiere con i soliti amici “compagni di passione” baciati da questo sole stupendo che rende più armoniosa una semplice agognata “solita” uscita. Sì, perché uscire con la 500 non è la stessa cosa che uscire in qualunque altro modo e noi siamo solo un po’ più fortunati a poter condire queste uscite con questi luoghi stupendi, ma è solo un magico “di più” perché con le nostre piccole “scatolette”, ovunque si vada, è tutta un’altra cosa.