Il 25 luglio il mondo dell'automobilismo ha perso uno dei principali protagonisti. È infatti mancato Sergio Marchionne, amministratore delegato della Fiat Chrysler Automobiles, che ha guidato il gruppo dal 2004 con grande entusiasmo, capacità e dedizione.
La passione per l'automobilismo e l'amore per il Made in Italy ha portato Marchionne ad essere uno dei personaggi non solo più noti, ma anche apprezzati del settore.
Non dimentichiamo tra le sue qualità la capacità di sognare in grande e coinvolgere le persone nelle visioni vincenti che lo hanno portato al successo che ha contraddistinto la sua carriera.
È con grande senso di gratitudine che ricordiamo un uomo che ha contribuito alla diffusione, in questa difficile epoca moderna, dei sani valori dell'ingegno italiano, legati anche alla 500, di cui riconosceva l'importanza per la storia del Paese. Apprezzamento che ha dimostrato in molte occasioni, anche negli incontri avuti durante le manifestazioni del Fiat 500 Club Italia. In una intervista del 2007, parlando della 500 e dell'orgoglio italiano, Marchionne aveva spiegato: «... Voglio che la Fiat diventi la Apple dell'auto. E la 500 sarà il nostro i-Pod. Abbiamo scelto immagini che riguardassero da vicino la storia d'Italia degli ultimi 50 anni. Così lo spot piazza la Fiat in un contesto storico che Apple non aveva. Appena arrivato, feci fare un filmato con tutti i nostri successi. Il senso era: se l'abbiamo già fatto, perché non potremmo rifarlo? Lì abbiamo capito che significava qualcosa per il nostro Paese».
Sin dal 1984, anno di fondazione, il nostro sodalizio ha avuto l'incoraggiamento dei dirigenti Fiat, a partire da Giovanni Nasi, allora vicepresidente e Dante Giacosa, progettista, che parteciparono ai primi raduni. Da ricordare anche la collaborazione con il Centro Storico Fiat, Roberto Giolito ed i frequenti contatti con Lapo Elkann, da sempre interessato agli aspetti di costume legati alla 500 quale icona di stile. «Noi siamo orgogliosi di avere il nome “Fiat” incorporato nella nostra denominazione sociale e ben consapevoli della sua importanza, Per questo ringraziamo Sergio Marchionne che, con la sua opera, ha salvato lo storico marchio dal concreto rischio di scomparire» ha dichiarato il nostro fondatore Domenico Romano. Il presidente, i dirigenti, il personale e i soci sono vicini alla famiglia e all'azienda.
Sabato 25 marzo è stata una giornata ricca di gradite visite al Museo Multimediale della 500 di Garlenda.
VisiteDomani, sabato 25 marzo 2023 alle ore 17 a Dronero (CN) sarà inaugurata la mostra "Autopittura - Quando la Fiat 500 incontra l'arte", curata da Ivana Mulatero.
News Ufficio StampaGrande weekend a Sanremo dedicato ai fiori e ad un gigante della letteratura italiana ed interazionale come Italo Calvino.
News Ufficio StampaGarlenda, piccolo centro dell’entroterra ligure, ha il merito di aver sempre promosso le sue bellezze e attrazioni, con lo scopo di diventare accogliente e attirare visitatori e turisti. Grazie alla collaborazione tra i commercianti, gli enti e i piccoli imprenditori del paese, Garlenda ha pian piano aumentato la qualità dei propri servizi diventando un centro di attrazione, anche grazie alle numerose strutture sportive, ricettive e al Museo della 500 “Dante Giacosa”.
News Ufficio StampaE' in programma domenica 26 marzo la nuova puntata di 4PiccoleRuote2.0. Sarà un episodio ricco di contenuti in cui presenteremo le prossime attività, daremo notizie dal recente Consiglio Direttivo tenutosi a Giovinazzo (BA) e racconteremo qualcosa sulla rivista cartacea 4PiccoleRuote che da 34 anni accompagna i soci del Fiat 500 Club Italia.
News Ufficio Stampadi Antonio Erario Succede che una bella domenica, dopo l'inverno, ti viene voglia di svegliare dal “letargo” la tua bella addormentata nel box.
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