
di Ernesto Lella
Quando la storia dell’auto si fonde con la storia della Marina… Targhe Oro a confronto per celebrare l’eccellenza Italiana.
Venerdì 16 maggio, ultimo giorno di permanenza a Napoli dell’Amerigo Vespucci, orgoglio della Marina Militare, la nave più longeva in circolazione, reduce dal recente tour mondiale che le ha visto toccare i porti di tutto il mondo e che sta proseguendo nel tour Italiano prima di un periodo di riposo. Numeri da capogiro, migliaia di miglia percorse, toccati oltre 30 Paesi, più di quattrocentomila visitatori. Un successo che viene da lontano. Infatti l’Amerigo Vespucci è stata varata nel 1931 e da quell’anno è la nave scuola della Marina Militare Italiana, definita “la nave più bella del mondo”, che da quasi 100 anni solca i mari di tutto il mondo per portare l’arte, la storia, la cultura del nostro Paese con l’eccellenza dell’ingegneria navale dei Cantieri di Castellammare di Stabia. Come potevamo non salutarla, noi che portiamo in giro per le strade un’altra eccellenza dell’ingegneria italiana, l’iconica 500 che tutto il mondo ci invidia? Dovevamo assolutamente farle “incontrare” nella nostra città che è capoluogo di quella Castellammare che ha dato i natali alla Vespucci. Allora abbiamo fatto nostro il motto della nave (“Non chi comincia ma quel che persevera”) e abbiamo perseverato contro tutte le difficoltà, la autorizzazioni, gli intoppi burocratici… Non è stato possibile accostare le nostre auto alla nave, ma siamo riusciti a salire a bordo; pur con il comandante impossibilitato a riceverci per una manifestazione con le autorità per il saluto ufficiale, abbiamo avuto l’onore dell’ospitalità e della disponibilità del Sottotenente di Vascello Gabriele Demurtas, che ci ha accolto e accompagnato col suo sorriso e la sua gentilezza facendoci arrivare alla targa del motto, dove abbiamo potuto scattare le foto della consegna alla Nave dei nostri gadget.
Ma facciamo un passo indietro: nella prima mattinata di venerdì avuta la conferma della possibilità di salire a bordo (le visite erano sold out da prima che la nave arrivasse a Napoli, circa 45.000 visitatori in tre giorni), il nostro socio Nello Marzocchella, “mago” della sublimazione, ha realizzato in un attimo il cuscino omaggio dei Coordinamenti di Napoli, con il logo del Club ed una splendida foto della nave in notturna al molo Pisacane nel Porto di Napoli, realizzata, come altri scatti, dal nostro sempre presente Giuseppe Raffaele (Peppe ‘o Fotografo). Con il fiduciario Francesco Puzone abbiamo raccolto il gagliardetto e la targa ufficiale con la bag del Club, il tutto caricato in una “Targa Oro” che avevamo appena tirato a lucido. Sì, perché per rendere omaggio alla Vespucci, recentemente insignita della Targa Oro ASI, potevamo andare solo con una Targa Oro, perché l’eccellenza chiama l’eccellenza. Insieme a Luciano Potenza Photographer che ha realizzato gli scatti a bordo, ci siamo avviati con la nostra piccola verso la meta. Le prime difficoltà sono state proprio quelle del parcheggio, ma perseveranti come vuole il motto di cui sopra, alla fine la sicurezza ha acconsentito che parcheggiassimo la nostra L Blu Turchese fra le auto blu delle autorità (che al confronto sfiguravano tutte).
Dopo varie altre peripezie, si sale finalmente a bordo, si contatta l’ufficiale e facciamo la conoscenza del Sottotenente Demurtas, giovane, simpatico, sorridente, desideroso di accoglierci e darci tante informazioni sulla nave, su tour, sui visitatori, di farci accostare nella zona “proibita” della tabella del motto e disponibilissimo a farsi fotografare con i nostri gadget (cuscino, berretto, targa, gagliardetto e il cartoncino portanumero con la cifra 1). Esperienza emozionante, bellissima, aiutati da un cielo limpido e un sole stupendo abbiamo percorso i ponti e le scale della nave più bella del mondo, ammirato i suoi alberi e i suoi pennoni, i sistemi di funi e carrucole che comandano le vele, la sala comando con i suoi tre grandi timoni in legno, tutto tenuto nel massimo splendore, saremmo rimasti per un tempo immemorabile ad ammirare tutte quelle bellezze e ad ascoltare tutte le storie ma.. il tempo è tiranno, dobbiamo “abbandonare la nave” e con profondo rammarico ci accingiamo a scendere le scale in legno che ci accompagnano all’uscita con marinai che ci sorridono ad ogni angolo indicandoci il percorso. Cosa ci lascia questa nuova avventura? Una grande certezza che da oggi, oltre a percorrere le strade di tutti i continenti, la mitica 500 rossa delle insegne del nostra grande Club solcherà anche i mari a bordo dell’Amerigo Vespucci che speriamo di rivedere presto e alla quale cui auguriamo, alla marinara, “buon Vento!”
Grazie al Sottotenente di Vascello Gabriele De Murtas e grazie a Palma Agosta, responsabile della comunicazione del Tour Vespucci, oltre ai nostri due “occhi magici” Giuseppe Raffaele e Luciano potenza Photographer e al disponibilissimo Nello Marzocchella.