
Ufficio stampa ASI
Promuovere un turismo motoristico capace di valorizzare il patrimonio culturale, paesaggistico e produttivo con particolare attenzione alle aree interne e a quei i territori meno coinvolti dai flussi turistici tradizionali. Questo l’obiettivo principale del protocollo di intesa rinnovato oggi a Roma tra l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (Anci), la rete Anci Città dei Motori (CdM) e l’Automotoclub Storico Italiano (ASI) con gli interventi del presidente di Anci e sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, del sindaco di Maranello e Presidente di Città dei Motori Lugi Zironi e del Presidente di ASI Alberto Scuro.
Un’intesa per sviluppare una forma di turismo sostenibile, diffuso e consapevole in grado di contrastare l’overtourism e di rafforzare l’attrattività dei Comuni italiani attraverso il racconto della loro tradizione motoristica e artigianale.
“La collaborazione tra Anci, ASI e Città dei Motori – ha sottolineato il Presidente dell’Anci Gaetano Manfredi – nasce per rendere i Comuni i protagonisti di un nuovo sviluppo turistico. L’obiettivo è integrare la passione per i motori con la ricchezza paesaggistica, artigianale ed enogastronomica, generando una tangibile ricaduta economica che valorizzi l’identità di ogni località. In questo modo, potremo convogliare nuovi flussi di visitatori e risorse vitali anche nelle aree interne e nei piccoli borghi”.
“Il rinnovato protocollo d’intesa siglato oggi – ha commentato il Presidente ASI Alberto Scuro – è un percorso istituzionale che ha avvicinato la mission di ASI agli stessi obiettivi di ANCI e Città dei Motori: uscire dalla logica delle destinazioni mainstream valorizzando mete alternative per un turismo sostenibile. Molti piccoli comuni italiani sono destinazioni capaci di generare un circuito virtuoso per le realtà dei territori, che vedono accrescere le loro opportunità di reddito come auspicato da tempo dai sindaci di piccoli Comuni. I calendari di attività degli oltre 350 club affiliati dell’Automotoclub Storico Italiano sono un’eccezionale mappa dell’Italia nascosta che si rivela con i nostri eventi.
“La rete di Città dei Motori si è consolidata nel tempo, sino ai quaranta comuni soci di oggi – ha detto il Presidente di Città dei Motori Luigi Zironi – ponendosi un obiettivo ambizioso: la valorizzazione del patrimonio motoristico Made in Italy e, grazie a questo, dei territori. Le presenze legate a questo settore crescono ogni anno, a beneficio di tutta la filiera dell’ospitalità e dell’enogastronomia. Sarà importante portare avanti la proposta di legge bipartisan sul turismo motoristico, promossa dalla Rete assieme all’Intergruppo parlamentare Amici dei Motori. La firma del protocollo tra Anci, Città dei Motori e ASI rafforza e salda l’impegno complessivo dei Comuni con partner privati di livello, in questa sfida che va a beneficio dell’intero sistema Paese”.
Anci, CdM e ASI si impegnano inoltre a condividere esperienze, dati e progetti attivando uno scambio costante di informazioni utile a pianificare nuove iniziative comuni e a consolidare una rete nazionale dedicata alla cultura dei motori come leva di sviluppo turistico, sociale ed economico.

