Tutto pronto per la Pechino-Parigi!

di Roberto Chiodi

Alcuni ritardi nel capannone della custodia doganale e l’inserimento della nostra 500 nell’ultimo scaglione a essere verificato hanno ritardato la consegna della piccola Fiat. Ma quando é arrivata nel parcheggio dello Shangri-La ha provocato un subbuglio tra fotografi locali e partecipanti alla nona edizione della Pechino-Parigi. 

 

Già se ne parlava con un misto di interesse e scetticismo; ma una volta vista da vicino, un po’ rialzata, cerchioni intonati e il motore De Filippis sonoro e rotondo, abbiamo raccolto soltanto complimenti e pacche augurali sulle spalle.

 

Certo non sará una passeggiata, 15.000 chilometri in 37 giorni di gara vera, controlli orari tirati su strade (quando ci sono…) davvero impegnative, tutta la Cina settentrionale verso occidente, tutte le steppe kazake, traversata del Caspio, Baku, Istanbul, Bulgaria, Romania, Ungheria, Austria, Svizzera, finalmente Parigi: non sappiamo davvero come vi arriverà il Cinquino. Ma ce la metteremo tutta per portarlo il 22 giugno in place Vendôme.

 

Ieri sera grande serata nella Residenza di Casa Italia, equipaggio della 500 al completo ospite dell’ambasciatore Ambrosetti, gruppo di giornalisti cinesi curiosissimi (e anche competenti). 

C’era anche una coppia con magliette, foulard, accendino e cappelletto marchiati 500: foto ricordo sullo sfondo del tabellone che annunciava l’evento e una lasagna davvero casalinga che rimpiangeremo per 40 giorni…