
di Ernesto Lella
11 maggio, Festa della Mamma. Le dame sono le nostre 500 tutte lucide e agghindate per l’occasione perché… si entra nel Castello! Il Castello in questione è quello Borbonico di Baia, nel territorio del Comune di Bacoli nell’area Flegrea, quella del bradisismo tanto per intenderci ma… andiamo per ordine.
Organizziamo un nuovo raduno a Bacoli: ce lo eravamo detti lo scorso anno durante la programmazione del 2025, perché la zona è bella ed offre tanti punti di interesse storico-paesaggistici, perché siamo accolti sempre bene dalle autorità e ciò ci facilita, per stare vicini alle popolazioni che stanno vivendo questo brutto periodo di scosse sismiche. Insomma, vari motivi a favore. Mentre pensiamo al programma, mi chiama un socio della zona e mi dice: “Ernè… (noi napoletani per comodità elidiamo le finali), ma quando le portiamo un po’ di macchine nel Castello?”. Come se fosse una cosa semplice… Sovrintendenza, direzione, problemi di sicurezza, spazi risicati ma… l’idea è proprio bella e noi abbiamo le 500, andiamo dappertutto e non ci spaventa nulla! Allora partiamo con la macchina organizzativa e, per non scontentare nessuno, organizziamo 2 raduni in uno. Il primo nella ZTL del centro città di Bacoli per la fruizione e la gioia delle famiglie, dalle 9 alle 11, e il secondo nel Castello. Non la solita visita guidata lasciando le macchine al vicino parcheggio, ma proprio l’ingresso in pompa magna delle nostre piccole dame nel piazzale del Castello. Purtroppo “solo” 45 auto: hai voglia a stringerle, non ce n’entravano di più, un po’ messe a pettine, un po’ nella mezzaluna, lasciamo gli spazi per la sicurezza ed eventuali mezzi di soccorso, ma possiamo dire di essere qui, in quest’architettura meravigliosa che sovrasta il Golfo di Pozzuoli con le sue mura mastodontiche che resistono a terrremoti e bradisismo dal 1500! Oltre 500 anni di vita, con il fascino di immergersi nella storia antica delle nostre zone visitando il bellissimo museo archeologico con testimonianze dei primi insediamenti greci, prima sull’isola di Phitecusa (l’odierna Ischia) poi sulla terraferma da Cuma a tutto il golfo, poi con quelle dei Romani che scelsero qui il luogo di stazionamento delle flotte del loro terribile esercito, per partire alla conquista dell’allora mondo conosciuto.
Come sempre le nostre piccole “rubano la scena” anche alla storia: tanti i turisti le famiglie e i curiosi che hanno voluto immortalarsi con selfie e foto varie già nella prima parte del raduno in centro città, dove abbiamo avuto il vicesindaco Mauro Cucco che ha voluto fortemente che tornassimo insieme al grande sindaco Josi Gerardo della Ragione (impossibilitato a raggiungerci per impegni istituzionali). Nel ritirare la sua targa, Cucco ha già gettato le basi per nuovi incontri, per avere la nostra presenza negli innumerevoli eventi che organizzano per l’estate. Il Tenente Massimo di Benedetto, che ha collaborato all’organizzazione, diretto i sopralluoghi e gli spostamenti affinché tutto, come è stato, filasse liscio come l’olio, ha ritirato la targa del Club dedicata al Corpo dei Vigili Urbani insieme al suo Maresciallo. Ringraziamo gli onnipresenti ragazzi della Pro Loco di Bacoli con il loro supporto tecnico e l’Associazione Commercianti “Bacoli in Corso” che ha fatto aprire i negozi con uno sconto per chi volesse fare shopping. Per il Castello invece grazie al direttore Fabio Pagano che ha accolto piacevolmente ed autorizzato l’inusuale idea di riempire il Castello di 500 insieme a Filippo Russo, responsabile della logistica che ha “misurato” ogni centimetro possibile ove posizionare le auto. Grandi panorami dalle terrazze del Castello, bellissima passeggiata negli interni e sugli spalti, la piazza d’armi, i lunghi corridoi del Museo ma… il “dovere” chiama: è la Festa della Mamma e molti devono tornare a casa, allora solito brindisi di saluto e di allegria con un arrivederci al prossimo per chi va via e… per chi resta “un pentolone” di una splendida pasta e fagioli con le cozze, tante stuzzicherie di antipasto, frittura di gamberi e calamari e… parlando di Castello, lei, la Regina… “impepata di cozze” locali, dei mitici allevamenti nello specchi d’acqua di Capo Miseno (proprio sotto al Castello), frutta e un dolce speciale creato dallo chef del Ristorante Reset che ci ha coccolato facendoci chiudere una splendida giornata nel migliore dei modi. A presto, Bacoli: con o senza bradisismo, noi ci siamo.