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di Antonio Erario  
Era il 31 marzo 1949 quando a Bologna Carlo Abarth e la Famiglia Scagliarini, facoltosi proprietari terrieri emiliani, fondarono la ABARTH & C.

La società inizia da subito con la trasformazione di tre vetture ricevute dalla Cisitalia a titolo di liquidazione, dato che Carlo Abarth era alle dipendenze della Cisitalia. A pilotare una delle vetture c'era Tazio Nuvolari. Da quel momento la casa dello scorpione farà la “voce grossa” tra le sportive di maggior cilindrata, sia nelle competizioni che nelle vetture stradali e derivate.
Negli anni la casa dello scorpione realizza vetture derivate ma anche modelli e motori partendo da zero, autentiche rarità di tecnologia e prestazioni meccaniche. Noi del Fiat 500 Club Italia abbiamo avuto il piacere di partecipare all’inaugurazione della mostra che è visitabile presso la sede di Stellantis Heritage HUB: a partire dal 12 aprile e sino al 12 luglio si potranno infatti ammirare le vetture dello scorpione.
All'ingresso su un tappeto rosso dodici vetture tra cui le cosiddette “derivate” e le sportive. Si parte dalla 500 Record, passando dalla 595, la 850 TC, la A112 58HP, la 131Rally e la 595 Rivale, la nuova 124 Corsa prototipo, la riedizione della 1000SP, la Formula Abarth, la 124, il Formulino e la 1000Sp storica. Ma questo è solo l’antipasto… perché nella collezione si possono ammirare le vetture dei records, quella usata personalmente da Carlo Abarth, quelle della squadra corse Lancia sviluppate dai tecnici Abarth dopo l’acquisizione da parte di Fiat Auto nel 1971. Si possono ammirare anche le Abarth della rinascita dal 2007 ai giorni nostri con prototipi inediti.
Durante la passeggiata tra circa 300 vetture, Roberto Giolito, Head Stellantis Heritage, ha raccontato tanti aneddoti e curiosità. Tra gli ospiti anche lo storico pilota ufficiale Abarth Eros Tondelli, fonte inesauribile di racconti preziosi. Parlare della Abarth&C. è sempre un piacere, soprattutto quando ci si confronta con chi materialmente ha fatto parte della storia.
Abarth con i suoi 75 anni ha segnato un'epoca, “sdoganando” il concetto di vettura sportiva accessibile. Il mago della meccanica che con le sue intuizioni ha fatto correre nel week end le vetture comuni, trionfando in tutte le categorie.
Alla fine della visita Roberto Giolito ed Alessandro Ravera hanno svelato in anteprima la maquette di stile della “1300 OT", il nuovo progetto di Abarth Classiche che verrà prodotto in soli 5 esemplari totalmente realizzati a mano, con carrozzeria in fibra di carbonio, erede della 1300 OT "Periscopio" del 1966.
La saga dello scorpione continua!
Potete prenotare la visita cliccando su questo link: https://www.fcaheritage.com/it-it/heritage/luoghi/heritage-hub

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